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Maltempo nelle Marche, il punto nella riunione del coordinamento della protezione civile

Spacca: "Attivati per massimo sostegno a Enti locali". Giorgi: "Vigilanza elevata, attenzione alta anche per i prossimi giorni"

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mare grosso ad Ancona, difficoltà per il transito dei treni

Nelle ultime 36 ore le Marche sono state interessate da piogge concentrate nei quadranti Centro e Nord della regione, con picchi di 70/80 mm e medie reali attorno ai 50 mm nel Pesarese e 40mm nell’Anconetano.

Nevicate si sono registrate a quote superiore ai 900 metri. Nelle prossime ore sono attesi altri picchi di 15/20 mm di pioggia e medie reali di 10 mm. Da sabato 7 febbraio le previsioni del Centro funzionale della protezione civile delle Marche segnalano altri 15/20 mm di piogge, più insistenti nei settori centro-meridionali, con un abbassamento della quota neve da 900 a 400 metri in tutta la regione.

Il punto sulla situazione causata dal maltempo, in queste ore, è stato fatto nel corso di una riunione del Coordinamento presso il Dipartimento della protezione civile regionale, presieduta dall’assessore alla Protezione Civile, Paola Giorgi.

“Il sistema regionale della protezione civile si è subito attivato per coordinare gli interventi e assicurare il massimo sostegno alle amministrazioni coinvolte da questa ondata di maltempo – evidenzia il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, che sta seguendo l’evolversi della situazione – La Sala operativa unificata funzionerà da punto di raccordo regionale tra quelle provinciali per lo scambio di tutte le informazioni e per la comunicazione delle situazioni di criticità. È un sistema collaudato, che ha garantito interventi solleciti e risposte immediate in questa fase di maltempo che stiamo attraversando”.

“La situazione viene gestita con la massima attenzione dalla Protezione civile regionale, che è operativa, con le proprie strutture, già dalla notte scorsa – evidenzia l’assessore Paola GiorgiLa vigilanza continuerà a mantenersi ai massimi livelli, perché i fenomeni atmosferici attesi nelle prossime ore e loro ricadute sugli equilibri idrogeologici dei terreni, appesantiti dalla piogge, si manifesteranno anche nei prossimi giorni”.

Le criticità in atto vengono monitorate dalla Sala operativa unificate che è stata rafforzata fino al termine della situazione di emergenza. In queste ore sono in corso sopralluoghi della protezione civile regionale lungo i tratti di costa che evidenziano i maggiori problemi, a seguito delle mareggiate in atto. I Comuni sono stati invitati ad assicurare il controllo del territorio, con particolare riferimento alle aree a elevato rischio idrogeologico. I Comitati operativi comunali (Coc) sono stati aperti a Senigallia, Monte San Vito, Montemarciano, Porto Sant’Elpidio, Fano, Trecastelli e Pesaro, dove è operativa pure la Sala integrata (Soi, con la Prefettura e la Provincia). Anche gli enti gestori degli invasi sono stati sollecitati a monitorare le criticità, così come quelli gestori delle reti viarie e ferroviarie.

I maggiori problemi registrati nelle ore precedenti hanno riguardato il reticolo idrografico del Foglia e del Misa, la viabilità autostradale per il filtraggio dei mezzi pesanti diretti a nord, a seguito delle abbondanti nevicate che hanno interessato l’Emilia Romagna e che hanno richiesto l’intervento del volontariato per l’assistenza agli automobilisti bloccati. Sono state segnalate, inoltre, fenomeni franosi nel Pesarese, un cedimento nell’area Fincantieri di Ancona, disagi sulla tratta ferroviaria adriatica (ora superati) per l’abbondante materiale portato sui binari dalle mareggiate, danneggiamenti alla costa.

Sempre in queste ore, l’altezza media delle onde marine è in diminuzione, ma il moto ondoso sta comunque ostacolando il deflusso dei corsi d’acqua.

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