La Regione Marche finanzia con oltre 5 milioni, 16 percorsi di formazione innovativa
Aguzzi: "Grande opportunità: l'80% degli allievi trova occupazione perchè formata in base alle reali esigenze dei settori produttivi"
Oltre 5 milioni di euro per finanziare 16 percorsi biennali di formazione innovativa per circa 400 allievi in linea con le esigenze delle imprese sull’intero territorio regionale.
Con questo intento la Regione Marche, su proposta dell’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi, ha approvato le linee guida 2021/2023 per la predisposizione di un avviso pubblico rivolto alle quattro Fondazioni ITS delle Marche:
· ITS per le Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo Marche” di Fano (PU);
· ITS per l’Efficienza Energetica” di Fabriano (AN);
· ITS Tecnologia e Made in Italy” di Recanati (MC);
· ITS Smart – Nuove Tecnologie per il Made in Italy” di Porto Sant’Elpidio (FM).
“Gli ITS – spiega l’assessore Aguzzi – rappresentano un’opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo italiano in quanto espressione di una strategia fondata sulla connessione delle politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali, con l’obiettivo di sostenere gli interventi destinati ai settori produttivi, con particolare riferimento ai fabbisogni di innovazione e di trasferimento tecnologico delle piccole e medie imprese.
Valore aggiunto dei percorsi ITS è la reale spendibilità del titolo: da recenti monitoraggi nazionali, l’occupazione degli allievi formati negli ultimi anni, si attesta sempre intorno all’80% dei diplomati, confermato anche per il 2020, anno di esplosione della crisi pandemica e del relativo lockdown, proprio perché tale qualificazione risponde ad un reale bisogno delle imprese.
Un ulteriore punto di forza del sistema ITS è poi costituito dalla interconnessione sempre maggiore con il mondo del lavoro tale da convincere le aziende stesse ad investire proprie risorse umane e finanziarie in questi diplomi professionalizzanti. In questo contesto – conclude Aguzzi – la Regione Marche, condividendo l’analisi delle necessità occupazionali rilevate, ha quindi recepito le proposte formulate dalla Rete ITS Marche e dalla Fondazione “ITS Tecnologia e Made in Italy” di Recanati, illustrate e in appositi incontri programmatori ed ha predisposto un investimento complessivo pari a 5.285.584 euro”.
Le risorse sono così composte: 1.071.754 euro di finanziamento vincolato MIUR, 1.022.830 euro di finanziamento privato (Imprese/Fondazioni) e 3.191.000 euro di cofinanziamento regionale, a carico del POR Marche FSE 2014/2020 – Asse 3: Istruzione e formazione.
L’importo massimo concedibile di quota FSE è pari a 199.437,50 euro per ciascuno dei 16) corsi finanziabili, da avviare entro il 30 ottobre 2021 e concludere entro il 30 giugno 2023.
Caratteristiche dei percorsi ITS
Gli ITS sono Istituti di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica, la cui offerta si configura in percorsi formativi tesi al conseguimento del Diploma di Tecnico Superiore, riferiti alle aree tecnologiche considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del Paese. Tale Diploma è riferibile al V livello EQF (quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente) ed è accompagnato dall’EUROPASS Diploma Supplement, documento che descrive la natura ed i contenuti del percorso nonché i risultati raggiunti.
I percorsi formativi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) potranno essere ammessi alle provvidenze a cofinanziamento FSE a condizione che abbiano le seguenti caratteristiche:
· siano rivolti a soggetti residenti o domiciliati nel territorio regionale;
· prevedano un numero minimo di 25 allievi, in conformità a quanto disposto dal D.M. 394/2018 e s.m.i.;
· abbiano una durata di 1.800 ore, sviluppate in un biennio formativo e articolate per semestri;
· siano avviati entro il 30 ottobre 2021 e conclusi entro il 30 giugno 2023;
· prevedano un corpo docente proveniente per almeno il 50% dal mondo del lavoro;
· sviluppino competenze tecniche e tecnologiche anche trasversali e interdisciplinari, richieste dalle imprese nella presente fase di transizione tecnologica verso Industria 4.0. e si riferiscano alle seguenti 6 aree tecnologiche: Efficienza energetica; Mobilità sostenibile; Nuove tecnologie della vita; Nuove tecnologie per il Made in Italy (sistema meccanica; sistema agroalimentare; sistema moda; sistema casa; servizi alle imprese); Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo; Tecnologie della informazione e della comunicazione.
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