Rigenerazione urbana, nuove disposizioni nelle Marche
"Decisioni che rilanceranno l'edilizia"
“Una bella mano per far ripartire questa regione e ridare un effettivo riavvio al settore edilizio, anche in termini di semplificazione amministrativa”.
Così l’assessore all’Urbanistica, Stefano Aguzzi, ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione, da parte dell’Assemblea legislativa, della proposta di legge a iniziativa della Giunta regionale “Disposizioni in materia di rigenerazione urbana e attività edilizia” (Modifiche alla legge regionale 23 novembre 2011, n. 22 e alla legge regionale 8 ottobre 2009, n.22). “Questo atto rappresenta la risposta più incisiva e significativa alle sollecitazioni che abbiamo ricevuto da più parti, da professionisti, imprenditori, associazioni di categoria, Anci Marche e tecnici degli enti locali, nell’immediatezza del mio insediamento in Giunta – ha aggiunto Aguzzi – Si tratta di una modifica sostanziale che darà un contributo significativo alla ripresa economica e imprenditoriale”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito, con un confronto serrato e costruttivo, all’esito positivo di questa iniziativa che ho voluto fortemente, convinto che rappresenti una buona sintesi che favorirà la ripresa economica. Si tratta di una azione fondamentale per l’avvio delle attività edilizie diffuse sul territorio e la realizzazione della messa in sicurezza sismica e dell’efficientamento energetico complessivo degli edifici, agevolando quindi le imprese, ma anche i cittadini”.
La proposta di legge fornisce la definizione di ‘rigenerazione urbana’, necessaria per poter usufruire del ‘superbonus’ del 110% previsto dal decreto Rilancio. Vengono stabilite le procedure necessarie per l’individuazione, da parte dei Comuni, delle aree degradate finalizzate a interventi di rigenerazione urbana, prevedendo la possibilità di ampliamenti fino al 20% della volumetria esistente. Inoltre, attraverso una modifica al Piano casa del 2009, la pdl riconduce le opere di demolizione e ricostruzione, già previste per legge, con possibilità di ampliamento fino al 40% delle volumetrie esistenti, alla categoria degli interventi di ristrutturazione edilizia che possono, quindi, usufruire del 110% e la riduzione degli oneri. In attesa “della nuova legge urbanistica regionale – ha specificato Aguzzi – il provvedimento fornisce una definizione uniforme sul territorio e contribuisce a ridare un effettivo riavvio del settore edilizio, anche in termini di semplificazione amministrativa. Questo è sempre più necessario in base all’esigenza di contenimento del consumo di suolo e di una conformazione omogenea e unitaria dell’assetto urbanistico del territorio regionale”. La proposta di legge ha quattro articoli ed è coerente con le finalità delle recenti leggi statali in materia.
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