“La vera ripresa del lavoro, sia a livello nazionale che locale, dipende dalla campagna vaccinale”
"Attendiamo direttive precise per garantire la produzione", sottolinea Confartigianato
La vera ripresa del lavoro, sia a livello nazionale che locale, dipende dalla campagna vaccinale.
Confartigianato ne è consapevole: per questo è fortemente impegnata nella campagna di immunizzazione da Covid 19, sia per i cittadini che per le imprese. Fin da subito l’Associazione si è mossa per contribuire all’opera di coordinamento e predisposizione di punti di vaccinazioni anche privati tramite centri medici, aziende ospedaliere, laboratori analisi e centri straordinari di immunoprofilassi promossi dai Comuni, unitamente ai medici generici ed alle associazioni di volontariato.
A tal proposito, continua l’attività di contatto con aziende strutturate abilitate alla somministrazione dei vaccini, oltre a farmacie da poter coinvolgere nelle somministrazioni. Un sistema, quello convenzionato da Confartigianato, in grado di inoculare a regime circa 1.500 vaccini al giorno, che si aggiungerebbero a quelli dell’ASUR, previa disponibilità delle dosi.
“Parliamo di 12mila aziende associate a Confartigianato nelle due province potenzialmente interessate alla campagna di vaccinazione, per un totale di circa 30 mila lavoratori vaccinabili, tra cui imprenditori, collaboratori e dipendenti, una platea quindi molto importante – ha dichiarato il Presidente di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, Graziano Sabbatini – la possibilità di vaccinare al più presto imprenditori e dipendenti per noi è di estrema importanza, come abbiamo sempre sostenuto, perché si tratta di un modo per tutelare i lavoratori e consentire una ripartenza più rapida di tante attività, messe in ginocchio da oltre un anno di chiusure forzate”.
“Le aziende hanno da sempre adottato comportamenti virtuosi per prevenire la diffusione del contagio– ha aggiunto Sabbatini – rispettando tutte le indicazioni e le regole. Le vaccinazioni garantiranno ulteriore sicurezza nei luoghi di lavoro e si riuscirà anche a dare impulso alla campagna generale di vaccinazione, che intanto prosegue secondo le fasce d’età stabilite”.
“Attendiamo al momento di poter avviare le procedure con le strutture disponibili a effettuare le vaccinazioni nelle imprese– ha chiarito il Segretario di Confartigianato An-Pu Marco Pierpaoli – e direttive precise da parte della Regione Marche sulle procedure di vaccinazione dei lavoratori che vogliono vaccinarsi per garantire i servizi e le produzioni alla collettività”.
Il costo della somministrazione a dipendenti e lavoratori sarà a carico delle imprese, mentre la fornitura dei dispositivi quali aghi e siringhe, dei vaccini e degli strumenti per la registrazione delle somministrazioni effettuate rimarranno a carico del Servizio Sanitario nazionale.
Confartigianato sta anche lavorando per definire un programma di collaborazione con le farmacie tramite la Federfarma, che ne rappresenta 250 nella regione disponibili a effettuare i vaccini, e di queste circa 140 ubicate nelle province di Ancona e Pesaro. Entro la fine di maggio le farmacie dovrebbero ricevere il via libera per la somministrazione, ma per attivare questo processo è indispensabile che sia garantita una importante fornitura di vaccini. Confartigianato invita la popolazione tutta ad aderire alla campagna di vaccinazione per sconfiggere questo male invisibile che sta affondando l’economia e la libertà dei cittadini.
L’Associazione ha inoltre predisposto un modulo di pre-adesione da sottoporre alle imprese, disponibile anche sul sito Confartigianato AN-PU, per comprendere quante siano quelle interessate alla vaccinazione così da organizzare al meglio la gestione della campagna vaccinale, monitorando anche la scelta delle strutture sanitarie di riferimento.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Marche Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!