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Scambi culturali e professionali tra psicologi marchigiani e cinesi

"Un grande stimolo perché ci permette di confrontarci con nuove modalità di lavoro e diverse esperienze professionali"

Marcolini, Marilungo e Siena

L’Ordine degli Psicologi delle Marche apre le porte alla delegazione cinese per una nuova forma di scambi bilaterali in ambito culturale e professionale.

Il gemellaggio con la Cina, nato nel 2016 fra la città di Macerata e quella Taicang, si arricchisce oggi ad Ancona con il confronto con gli psicologi marchigiani, professionisti che avranno l’opportunità di conoscere da vicino, per il momento soltanto via skype, usi e costumi dei colleghi in Cina.

Fondamentale per la corretta prosecuzione del gemellaggio è Dario Marcolini: il tecnical director, co-faunder Football Coach, da anni si reca con una certa frequenza in Cina. Impossibilitato per via della pandemia, ha continuato a tessere le relazioni a distanza con il paese del sol levante, approdando ad uno scambio concreto di conoscenze grazie alla collaborazione con gli Ordini professionali come l’Ordine degli Psicologi delle Marche, che giovedì 11 febbraio lo ha accolto nella sede di Ancona.

“Oggi ci dobbiamo considerare cittadini del mondo e trovo molto interessante portare a Taicang, città che conta mezzo milione di abitanti, le modalità con cui noi viviamo e lavoriamo in Italia, e viceversa”dichiara la Presidentessa dell’Ordine Katia Marilungo“dobbiamo infatti pensare che i nostri bisogni possano essere letti allo stesso modo a prescindere della porzione di mondo in cui abitiamo: questo concetto ci spinge a valutare come Ordine degli Psicologi nuove iniziative come quella con la città cinese”.

In occasione dell’incontro, che si è svolto a porte chiuse e nel pieno rispetto delle norme anticovid, Dario Marcolini ha donato due presenti alla Presidentessa Marilungo: un omaggio sull’opera cinese e una statuetta del sito archeologico di Sanxingdui.

In calendario ci sono già un paio di webinar, di cui il primo è fissato per il prossimo 23 febbraio, a scopo conoscitivo per tessere i primi rapporti con la delegazione cinese: sarà presente un’interprete in simultanea e verranno stabiliti i primi argomenti su cui porre le basi per una proficua collaborazione, in cui gli argomenti non si limiteranno alla sola professione psicoterapeutica.

“Per noi uno scambio con la delegazione cinese è un grande stimolo perché ci permette di confrontarci con nuove modalità di lavoro e diverse esperienze professionali, a volte totalmente diverse dalle nostrecommenta lo psicologo Giovanni Siena, Consigliere Coordinatore della Commissione Regolamenti Ordinistici e Rapporti Istituzionalie sicuro che anche con questo scambio culturale potremo accrescere le nostre conoscenze in maniera sinergica, consapevoli che il nostro intervento è in continua evoluzione su diversi fronti e, in virtù della multi-etnicità che caratterizza la nostra società”.

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