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Partnership tra Ufficio scolastico regionale e Camera di Commercio

"Un’offerta formativa delle scuole aderente alle esigenze del tessuto economico e produttivo e degli enti pubblici marchigiani"

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Partnership tra Usr e Camera Commercio
Un’offerta formativa delle scuole aderente alle esigenze del tessuto economico e produttivo e degli enti pubblici marchigiani.

E’ questo lo scopo dell’Accordo di partenariato tra Regione, Ufficio Scolastico Regionale e Camera di Commercio approvato ieri dalla giunta regionale su proposta dell’assessore all’Istruzione Giorgia Latini.
“L’intento – sottolinea l’assessore –  è quello creare le condizioni necessarie a realizzare nelle scuole interventi tempestivi ed efficaci e a supportare gli stessi istituti nella programmazione coerente, oltreché con i percorsi/ordinamenti ministeriali, con la domanda di professionalità e competenze del territorio di riferimento, anche attraverso l’apporto costruttivo di soggetti e risorse diverse, presenti a livello territoriale. E’ infatti provato che i percorsi di istruzione e quelli di formazione professionale esprimono maggiore efficacia se progettati in coerenza con le vocazioni economiche dei singoli territori. Tale approccio, che facilita il passaggio dei giovani dalla scuola al mondo del lavoro, da un lato svolge un’azione di contrasto alla dispersione scolastica, specie promuovendo l’apprendimento attraverso esperienze in contesti lavorativi, dall’altro accoglie e recepisce le istanze del sistema economico e produttivo locale. Con una visione diretta ad innalzare i livelli di istruzione e formazione professionale per tutti i giovani inoltre, in riferimento agli obiettivi fissati dall’Unione Europea, si garantisce una maggiore spendibilità delle qualifiche professionali e dei titoli di studio a livello territoriale”.
“Obbiettivo strategico del sistema pubblico di istruzione – prosegue il direttore scolastico regionale Marco Ugo Filisetti – è l’utile inserimento di tutti gli oltre 200.000 studenti marchigiani nel contesto socio economico produttivo di riferimento attese le vocazioni di ciascun studente.    La mancata corrispondenza – “mismatch” –  tra offerta formativa e domanda rappresenta un ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo. Nell’ecosistema istruzione delle Marche nel quale operano 30.000 operatori si evidenzia il rischio di un divario tra la domanda di competenze da parte delle aziende/istituzioni e l’offerta di profili professionali.
Tale rischio di scostamento è in quota parte dovuto a un’offerta formativa delle Scuole che non è sempre supportata da strumenti di analisi dei dati volti ad abilitare in modo strutturato la rilevazione dei fabbisogni del territorio e le relative interazioni con gli stakeholder e a una domanda di professionalità da parte delle aziende, delle realtà economiche produttive e sociali del territorio, che non trova sempre riscontro nei percorsi di studio e nel curriculum degli alunni. Obiettivo del partenariato è disegnare una soluzione organizzativa e tecnologica a supporto di una programmazione organica dell’offerta formativa che assolva al rischio di mismatch e contribuisca ad assicurare il risultato strategico nell’interesse della Comunità marchigiana”.
“Sono assolutamente convinto – spiega il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini –  che il salvataggio del nostro Paese e il futuro passi attraverso la crescita delle competenze dei nostri giovani. Dobbiamo pensare alle scuole come le sedi migliori per dare valore alla dignità del lavoro e alla grandezza del ‘fare’ e del ‘benfatto’ che caratterizza le produzioni delle Marche nel mondo. Contemporaneamente, e questa partnership con Regione Marche e Ufficio Scolastico Regionale avvicina i profili in uscita dalle scuole a quelli richiesti dalle imprese, per colmare, prima di tutto, il gap che esiste tra la domanda e l’offerta mancante: una delle criticità più evidenti del sistema Marche. Aggiungo due altri obiettivi, non meno importanti: trattenere i nostri giovani, che così troverebbero spazi e progetti per non fuggire via dalle Marche, e stimolare dal basso il cambiamento delle nostre imprese perché non siano più solamente resilienti”.
“Rendiamo il cruscotto predisposto dal ministero – conclude Andrea Santori, delegato alla formazione della Camera di Commercio delle Marche –
uno strumento realmente utile per le necessità del territorio e per la formazione di figure che possono trovare con più facilità un posto di lavoro, aiutando anche l’Ufficio Scolastico Regionale a programmare e organizzare la formazione con più efficacia e con una linea temporale più ampia, in modo da adeguare le scuole a quelle che sono le risultanze del cruscotto”.
L’Accordo di partenariato prevede l’adozione, condivisa con USR e Camera di Commercio delle Marche, di una soluzione organizzativa e tecnologica funzionale a fornire elementi per la definizione di criteri e parametri per l’organizzazione della rete scolastica, supportare l’analisi e il confronto tra l’offerta formativa delle varie scuole e le esigenze professionali che provengono dai vari settori produttivi del territorio, collegare il fabbisogno di professionalità e di addetti espresso dal sistema socio-economico di uno specifico territorio, con l’offerta formativa espressa in termini di tipologia / indirizzi e di classi / studenti localizzandola in punti di erogazione secondo indici di funzionalità didattica.
Per supportare la realizzazione del progetto, verrà costituito a cura dell’USR Marche un Comitato scientifico paritetico con il compito di indirizzo e governo delle attività progettuali. Tale Comitato sarà inoltre responsabile di determinare ulteriori modalità di applicazione dell’Accordo e di valutare potenziali ulteriori azioni da intraprendere.
Le parti firmatarie si impegnano a condividere approccio di lavoro e metodologie adottate e, nei limiti e con le modalità consentite dalla legge, dati e ulteriori informazioni utili alla realizzazione del progetto. Inoltre si prevede di mettere a disposizione, ove possibile, risorse umane e strumentali per fornire un contributo fattivo nella realizzazione delle diverse attività e di realizzare azioni di comunicazione e sensibilizzazione presso le diverse tipologie di utenza per promuovere le attività previste dall’Accordo di partenariato e diffonderne i risultati.
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