La Regione ha incontrato le associazioni dello spettacolo
Legge 2009 da superare, la situazione è seria
“Le iniziative che la Regione Marche sta portando avanti sono quelle di poter canalizzare le risorse e far lavorare le compagnie marchigiane attraverso iniziative strutturali nel tempo, quali il Festival dei Borghi e il Cura Teatri.
Sul Festival dei Borghi siamo intervenuti con 150mila euro e interverremo con altri fondi per realizzare anche una promozione turistica e offrire un circuito culturale, mentre con il Cura Teatri vogliamo rimettere al centro i teatri soprattutto quelli più piccoli. Sicuramente attraverso la programmazione triennale potremmo dare un bel supporto al settore dello spettacolo incentivando il lavoro e non creandoassistenzialismo”.
Queste le parole dell’assessore alla Cultura Giorgia Latini che insieme all’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi, ha incontrato in videoconferenza le associazioni sindacali del Spettacolo (Cgil-Slc, Fistel-Cisl, UilCom Cam, Assoartisti e Agis Marche) per esaminare le criticità del settore, approfondire il tema dei ristori e illustrare le proposte inerenti la modifica di legge sullo spettacolo ferma dal 2009.
“Anche se sul fronte dei ristori ci sono delle criticità – ha continuato l’assessore – affronteremo con le associazioni sindacali le soluzioni migliori, invece per quanto riguarda la rivisitazione della legge sullo spettacolo abbiamo colto da parte vostra buoni spunti e suggerimenti per sostenere questo importante settore. Altro obiettivo sarà quello di creare un Osservatorio sui vari settori culturali”.
“Dopo circa un anno di pandemia – ha sottolineato Aguzzi – lasituazione si sta aggravando e voi che appartenete al mondo dello spettacolo avete sofferto di più rispetto ad altre categorie in quanto siete fermi da molto tempo. La Regione cercherà di rilanciare e sostenere il settore dello spettacolo incoraggiando le iniziative che metterete in campo”.
Gli operatori hanno espresso soddisfazione per l’incontro voluto dall’assessore e hanno garantito la loro disponibilità di creare un percorso comune rafforzando la filiera del settore Spettacolo che conta diverse decine di professionisti. (a.f.)
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