Coronavirus, nelle Marche oltre 2.200 nel 2020 i contagi al lavoro
I dati ufficiali: il 70% riguarda donne. 12 i decessi
Covid: 2.281 contagi sul lavoro nelle Marche tra la fine di gennaio e il 30 novembre.
In Italia i contagi sul posto di lavoro sono oltre 104 mila.
È quanto emerge dai dati dell’INAIL, relativi agli infortuni denunciati, elaborati dall’Ires Cgil Marche.
Sono le donne quelle più colpite e nelle Marche rappresentano il 70,4% dei contagiati.
Infermieri, medici, operatori socio-sanitari, operatori socio-assistenziali e personale non qualificato dei servizi sanitari sono i più colpiti dal contagio.
Infatti il settore più colpito è quello della sanità e assistenza sociale (ospedali, case di cura e di riposo), dove si concentra il maggior numero dei contagi denunciati.
Seguono le attività di trasporto e magazzinaggio (corrieri, conduttori e impiegati), le altre amministrazioni pubbliche (soprattutto vigili urbani), attività manifatturiere e servizi alle imprese (addetti alle pulizie, vigilanza, ecc.).
Le province più colpite sono quelle di Ancona con il 34,4% e Pesaro e Urbino, con il 31,0% dei casi seguite da Macerata, con il 20,1%, Fermo, con il 7,9% e Ascoli Piceno con il 6,6%.
A livello nazionale, i morti sul lavoro da Covid sono stati 366, soprattutto uomini, a differenza da quanto avviene per i contagi complessivi che colpiscono maggiormente le donne, e sono concentrati nella fascia di età over 50.
Nelle Marche i morti sono stati 12, pari al 3,3% del totale nazionale.
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