Dino Latini fa il punto della situazione ad un mese dalla sua elezione
Il Presidente del Consiglio Regione Marche, sull'operatività della macchina amministrativa
Con le prime riunioni delle Commissioni e la formalizzazione di quasi tutti gli altri organismi consiliari la macchina amministrativa inizia ad entrare nella piena operatività.
“In questo momento particolarmente difficile caratterizzato da una pandemia di vaste proporzioni – sottolinea il Presidente del Consiglio, Dino Latini, ad un mese dalla sua elezione – il nostro compito è quello di fornire vicinanza e sicurezza a tutti i marchigiani, anche attraverso atti e provvedimenti che siano caratterizzati dalla massima comprensibilità e chiarezza. Teniamo conto che se anche all’emergenza sanitaria va data priorità assoluta, c’è poi tutto l’altro mondo della normalità che viaggia su altro binario e che attende, comunque, delle risposte”.
E proprio in questa direzione, l’auspicio di Latini è quello di arrivare a produrre “atti intelligibili dalla gente comune e costruiti sul buon senso, che entrino a far parte di una produzione legislativa non di carattere estemporaneo, ma programmatico di lungo termine. Per quanto riguarda l’attività dell’Assemblea, credo si debba procedere soprattutto ad una delegificazione, rivedendo i testi unici, attivando l’accorpamento di alcune norme e la cancellazione di quelle ormai inutili. E’ ovvio che si renderanno necessari anche interventi sul fronte di una sburocratizzazione complessiva, ma sempre in stretta collaborazione con tutto il nostro apparato amministrativo di riferimento”.
La partenza delle attività, impone delle tappe obbligate riferite all’emergenza, alla riorgaizzazione della sanità e al sostegno dell’economia alle quale si associa, in linea temporale, la fase della revisione dei bilanci. “La contingenza – spiega il Presidente – detterà ovviamente dove e come redistribuire le risorse nell’immediato futuro. A noi spetta il compito di utilizzare al meglio tutti gli spazi d’intervento e auspichiamo di poter continuare a lavorare attraverso il confronto diretto, pur nella consapevolezza che potrebbero determinarsi situazioni tali da imporre, si spera per un tempo limitato, l’utilizzo dei mezzi telematici. Ma anche da questo punto di vista siamo attrezzati”.
Latini richiama l’attenzione anche sui grandi temi del programma regionale di governo, in primo luogo sulla “riaggregazione delle Marche, tanto più necessaria sia per i territori interni che per i rapporti da allacciare con le altre Regioni. Occorre il coinvolgimento di tutto il Consiglio regionale, la messa in campo delle migliori energie e di nuove progettualità per tirar fuori quelle potenzialità delle Marche che o non sono state valorizzate a dovere o hanno subito un’enorme battuta d’arresto con il terremoto prima e poi con la pandemia da Coronavirus”.
Da ultimo, l’invito ad un senso di responsabilità collettivo per cercare di arginare l’emergenza, sempre avendo presenti i problemi che gravano ormai su diversi settori. “La nostra azione – conclude il Presidente – puo’ trovare nuova forza attraverso il consolidarsi del rapporto di fiducia reciproco tra cittadini e istituzioni. Lavoreremo affinchè questo avvenga, convinti anche del ruolo importante che potrà avere una buona opposizione, che ritengo ci sarà e che permetterà di rappresentare compiutamente il corpo sociale delle Marche”.
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