“Forti perplessità” dai sindacati sulle cure anti-covid della Regione
"Ministero della Salute ha ribadito assenza benefici di ozono, plasma e idrossiclorichina"
CGIL CISL e UIL Marche esprimono “forti preoccupazioni” per la situazione sanitaria sempre più difficile, sia dal punto di vista dell’elevato numero di contagi che si registrano ogni giorno, che per le criticità nel garantire percorsi di tracciamento dei contagi stessi, oltre naturalmente alla mancanza di personale, su cui grava di nuovo tutto il peso dell’emergenza e alle enormi difficoltà delle strutture ospedaliere e sanitarie.
Su questi temi nei giorni scorsi le Segreterie di CGIL CISL UIL hanno già incontrato l’Assessore regionale Saltamartini.
“CGIL CISL UIL Marche hanno sempre contestato la scelta della precedente Giunta di ricorrere al project financing per la realizzazione dei nuovi ospedali, ma continuano a ritenere necessario procedere rapidamente al completamento delle opere di edilizia ospedaliera in atto e procedere alla realizzazione di nuovi ospedali, opere particolarmente urgenti almeno in alcune realtà – spiegano i sindacati – In merito all’intenzione della Regione di puntare alle cure con ozono, plasma e idrossiclorichina per il trattamento del Covid esprimiamo invece forti perplessità.
In particolare perché, per quanto riguarda l’utilizzo dell’idrossiclorochina anche di recente il Ministero della Salute ha ribadito la “sostanziale assenza di benefici, con possibili effetti collaterali anche gravi e potenzialmente letali”.
Va ricordato che la stessa Agenzia Italiana del Farmaco ha sospeso l’autorizzazione all’utilizzo dell’idrossiclorochina per il trattamento del Covid al di fuori degli studi clinici, e anche il World Health Organization sconsiglia l’utilizzo di tale farmaco al di fuori degli studi clinici.
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