Distribuzione energia elettrica, sindacati denunciano criticità
"Rete elettrica fondamentale per rilancio zone sisma"
FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL e UILTEC-UIL delle Marche denunciano ormai da anni le criticità della rete di distribuzione dell’energia elettrica, le mancate assunzioni necessarie a garantire lo svolgimento delle attività e il presidio del territorio, la sicurezza del servizio elettrico e quella dei lavoratori.
A questa già grave situazione si è aggiunta una vertenza nazionale che vede i sindacati di categoria contrastare le ulteriori decisioni di E-Distribuzione – società del gruppo Enel – che comporterebbero, come sottolineato anche dall’Autorità di regolazione, rischi per la continuità e la qualità dei servizi.
Il pericolo passa attraverso l’esternalizzazione di attività definite “core” dell’area della Distribuzione, come le manovre di esercizio sulla rete elettrica di media tensione affidate alle imprese, in un momento in cui le competenze e le professionalità sono cruciali per rendere concreti e ben indirizzati gli investimenti necessari all’adeguamento della rete elettrica e alle sfide che impone la transizione energetica.
Oltre a questa problematica si aggiunge l’intenzione dell’azienda di voler allargare le aree di intervento del personale reperibile per guasti, allungando così i tempi di ripristino del servizio – causa spostamenti più lunghi del personale – che potrebbero aggravarsi in condizioni atmosferiche non ottimali. che in passato venivano risolti con personale operativo del posto mentre oggi spesso si fa ricorso a personale operaio di altre regioni, con tutte le difficoltà del caso.
Registriamo, inoltre, il progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro di chi opera in questo settore. I gravi incidenti che si sono registrati negli ultimi tempi e che hanno coinvolto soprattutto personale di impresa stanno lì a testimoniare la situazione.
L’azienda, invece di rivedere i propri piani procedendo alle richieste di assunzioni di personale, cerca di ottimizzare ulteriormente l’organizzazione del lavoro – introducendo orari di lavoro sfalsati – aggravando in questo modo carichi di lavoro già insostenibili.
Nelle Marche abbiamo più volte evidenziato l’importanza della rete elettrica per accompagnare la ricostruzione nelle zone sismiche dell’entroterra e garantire lo sviluppo economico della Regione.
Anche su queste problematiche, nonostante le pressioni esercitate dai sindacati di categoria, E-Distribuzione non ha dimostrato sensibilità tanto che nelle ultime assunzioni la nostra Regione è stata tra le più penalizzate. Tali criticità regionali fanno assumere alla vertenza nazionale un significato più importante.
Per queste motivazioni le Segreterie Nazionali, hanno dichiarato lo sciopero dello straordinario programmato dal 23 ottobre al 21 novembre e di 4 ore di sciopero con manifestazione davanti a tutte le sedi Enel o alle prefetture d’Italia per il 19 novembre 2020.
Le azioni di lotta attuate non intendono colpire i cittadini – infatti verranno garantite sia la continuità del servizio elettrico che la rimozione di situazioni di pericolo – ma intendono far riflettere l’Azienda e rivedere le decisioni intraprese.
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