Giornalismo e nuove opportunità: successo per il convegno sportivo
Overtime Festival di Macerata si è confermato appuntamento imprescindibile per gli amanti della letteratura sportiva
Università di Macerata e Overtime Festival ancora insieme. Giornalismo, sport e turismo, etica e valorizzazione culturale, corretta alimentazione: tanti gli eventi organizzati dall’Overtime Festival in collaborazione con Unimc.
La collaborazione dell’Ateneo con l’associazione Pindaro Eventi, organizzatore di Overtime (Festival Nazionale Giornalismo, Etica e Racconto Sportivo) risale alla prima edizione maceratese, tenutasi ben 10 anni fa.
La comunicazione sportiva in tv e nel web, lo storytelling e i nuovi modelli di business sportivo rappresentano quest’anno uno degli eventi cardine nella città di Macerata in occasione del decennale di Overtime, Festival, ricca kermesse culturale in programma da mercoledì 7 a domenica 11 ottobre.
Un’edizione speciale ricca di ospiti: da Pierluigi Pardo ad Antonio Cabrini, passando per Federico Buffa, Filippo Roma de Le Iene e Cristiano Militello di Striscia La Notizia. All’Overtime Arena di Piazza della Libertà, a Macerata, si è tenuto giovedì 8 ottobre l’interessante convegno in collaborazione con l’Università di Macerata dal titolo “Lo sport nella comunicazione del web, della radio e della televisione. Modelli dei processi formativi e nuove opportunità di business e socializzazione” a cui ha partecipato una nutrita platea di esperti del settore, appassionati e studenti di Unimc ai fini dei crediti formativi.
Il racconto sportivo si è evoluto nel tempo, andando di pari passo con le evoluzioni del giornalismo e della scrittura. E seppure gli stakeholder siano tutti legati al suono inconfondibile di una radiocronaca, o al fascino del giornale cartaceo appena sfornato dalle rotative, lo sport al mondo d’oggi si racconta soprattutto sul web e sui nuovi canali online. Overtime Festival conosce bene il linguaggio e le nuove icone della rete, e come ogni anno lo valorizza con incontri, premi e dibattiti anche per interrogarsi su quali siano le nuove frontiere del giornalismo sportivo.
Durante il convegno, moderato da Gerardo De Vivo (agenzia Area) e alla presenza di noti giornalisti quali Stefano Vegliani (storico personaggio Mediaset), sono stati premiati alcuni giornalisti che si sono contraddistinti nel corso della propria carriera professionale.
Tra questi Angelo Carotenuto (per anni responsabile sport de La Repubblica, premiato per la sua newsletter Lo Slalom), Dario Ricci (vincitore Overtime Radio Festival 2020), Dario Ronzulli (collaboratore Tuttosport, premiato per la sezione podcast sportivo), Giammarco Menga (Mediaset, premiato il suo Sportivamente D’Annunzio come miglior documentario sportivo), il giornalista Daniele Bartocci (migliore articolo di sport sul web) e Daniela Calisti (premiata per la piattaforma di crowdfunding sportivo SportSupporter). All’ordine del giorno, dunque, la comunicazione sportiva a più livelli.
Fondamentale rilevanza il tema del digitale applicato alla disciplina sportiva, ovvero il come sono cambiate le strategie di comunicazione e relativi modelli giornalistici, di informazione e di business in un’era sempre più digitalizzata, fornendo nel contempo spunti e riflessioni di valore in relazione alle esperienze personali e professionali di ciascun relatore.
Nel corso del talk-show è stato inoltre presentato in anteprima nazionale il progetto europeo GEOpard con i progettisti Chiara Spinato e Luca Verrascina (FIDAL).
Un ambizioso progetto promosso dalla Federazione Italiana Atletica Leggera, in collaborazione con Pindaro Eventi, Cittadinanzattiva e Save the Children. Finanziato dalla Commissione europea, GEOpard si pone l’obiettivo di combattere la solitudine e l’isolamento cercando di creare aggregazione e socializzazione attiva attraverso la corsa, con un target specifico che va dai 18 ai 35 anni.
Da
Daniele Bartocci
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