“Fiere di paese, una opportunità che non andava persa”
Confartigianato delusa per le scelte di diverse amministrazioni comunali
E’ il comparto del commercio ambulante di Confartigianato Imprese Marche a puntare il dito sulle amministrazioni locali “per la mancata volontà di gestire insieme agli stessi operatori una riorganizzazione delle fiere rionali, preferendo il loro annullamento”.
“La paura dei contagi da Covid e di ripercussioni che in via puramente teorica potrebbero avere come amministratori, fanno preferire evitare di fare, al cercare soluzioni condivise con operatori e associazioni di categoria”, spiega l’associazione, che aggiunge: “le fiere rionali e cittadine, costituiscono la principale fonte di fatturato per tutto il settore del commercio ambulante che senza fiere si vedrebbe fortemente ridotta la capacità di sostentamento e l’erogazione di servizi e prodotti molto richiesti dai cittadini.Il comparto che conta a livello regionale migliaia di imprese e un numero di operatori pari a circa 20.000 unità, non può prescindere da queste manifestazioni”.
Confartigianato ricorda che le fiere sono una grande opportunità non solo per il commercio ambulante, che attualmente tiene il personale in cassa integrazione per carenza di lavoro con rischi concreti di chiusura delle attività, ma anche per i centri delle città che con le fiere vivacizzano tutte le attività presenti in sede fissa attirando cittadini dalla provincia e dalla regione.
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