Porto di Ancona, “trovare subito altri spazi”
Sindacati preoccupati per i lavoratori
Si è svolto nella sede dell’Autorità Portuale l’incontro chiesto da Cgil, Cisl e Uil territoriali, preoccupate, a seguito dell’ incendio presso l’area ex Tubimar, sia dagli eventuali rischi per la salute dei cittadini e dei lavoratori dell’area, sia dalle possibili ripercussioni sul lavoro in ambito portuale.
All’incontro erano presenti Presidente e Segretario dell’ Autorità Portuale – Giampieri e Paroli – e il Direttore dell’Arpam, Marchetti.
Le organizzazioni sindacali hanno preso atto dei dati forniti dall’Arpam, che evidenziano la non pericolosità della nube sprigionata dell’incendio.
Per quanto riguarda la situazione delle attività produttive coinvolte il Presidente ha convenuto con le organizzazioni sindacali che occorre lavorare velocemente per far in modo di rendere disponibili altre aree portuali, affinché le aziende dislocate nell’area andata a fuoco possano riprendere la produzione in tempi brevi.
Già oggi vi sono lavoratori in difficoltà di ricollocazione, a seguito delle conseguenze dell’incendio.
Vale per le attività di logistica e, ancor di più, per quelle della cantieristica.
In attesa del recupero dell’area ex-Tubimar, è ritenuto prioritario il riutilizzo degli spazi ex Bunge.
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