MarcheNotizie.info
Versione ottimizzata per la stampa

La Lega contro Ceriscioli: “le Marche si sono impoverite”

Duro bilancio sull'amministrazione regionale

2.819 Letture
commenti
Luca Ceriscioli

Siamo al paradosso: Ceriscioli parla del 2030, senza aver dato alcuna risposta su come affrontare il presente dopo 5 anni di governo privi di una strategia per il futuro.

Sul palco dell’Istao è iniziata la campagna elettorale del Presidente Ceriscioli e del Partito Democratico” ; così il consigliere regionale Mirco Carloni stigmatizza l’intervento del presidente Ceriscioli al workshop organizzato dall’ISTAO “Le Marche verso il 2030”.

“La Giunta regionale di sinistra guidata da Luca Ceriscioli è giunta al 2020 senza avere alcuna strategia e, soprattutto, senza aver mai dato soluzioni concrete ai cittadini e alle imprese. Con un “colpo di teatro” – incalza il consigliere Carloni – il Presidente Ceriscioli, senza mai ammettere gli errori, prova a nascondere gli insuccessi di questi 5 anni, proiettando lo sguardo al futuro, arrivando a proporre strategie di prospettiva. Ascoltandolo indicare soluzioni fino al 2030, senza mai affrontare il tema di come risolvere i problemi attuali dei marchigiani, mi è venuta alla mente l’ironica frase di John Maynard Keynes «Nel lungo periodo siamo tutti morti»”.

“La verità è che in questi 5 anni la Regione si è impoverita ed è cresciuta proprio la sfiducia dei marchigiani per il futuro. In questi 5 anni non abbiamo mai avuto risposte tangibili sulla sanità, sulla gestione del post- terremoto, sulla crescita economica, su come contrastare la denatalità, sul deficit infrastrutturale. Nessuna risposta dal Presidente Ceriscioli sulla gestione post-terremoto, sulla lentezza delle procedure, sui tempi della ricostruzione dove ancora non si è conclusa neppure la fasedi emergenza post-terremoto come si deduce dal Piano Performance 2019-2021 nel quale si parla di “completamento delle attività connesse alla fase di emergenza”.

Nessuna risposta sulle macerie ancora non rimosse (solo il 53,73% al 15/5/2019, dopo quasi 3 anni!), sui tragitti lunghi (anche 60-70 km) e sugli oltre 25mila viaggi per trasportare solo il 50% delle macerie che hanno creato anche un danno ambientale e di inquinamento. Nessuna risposta sui ritardi nei pagamenti alle imprese per lavori già effettuati nelle zone colpite dal sisma che costringono i piccoli imprenditori a chiudere”.

“Nessuna risposta dal Presidente Ceriscioli su come affrontare il tema delle microimprese, soprattutto quelle artigiane che sono schiacciate dalla tassazione, dalla burocrazia e dalla stretta creditizia. Lo scorso anno la differenza tra cessazioni e iscrizioni è stata negativa per 909 unità e, di conseguenza, il tasso di decrescita annuale del tessuto imprenditoriale è stato pari a -0,53%. Le imprese che spariscono sono principalmente le micro, le imprese individuali ed è impressionante il calo di quelle agricole (il saldo a fine anno è di -666) e del commercio, sia al dettaglio (-492) che all’ingrosso (-162). Su base provinciale il dato di Pesaro-Urbino è negativo (-0,82%)ma,il tasso di crescita più sfavorevole, risulta essere quello della provincia di Ancona, il territorio con il maggior numero di imprese, che fa rilevare un valore pari a –1,19%”.

“Nessuna risposta dal Presidente Ceriscioli su giovani marchigiani che stanno emigrando altrove. Su 42.000 studenti universitari marchigiani, ben 13.000 sono andati a studiare fuori regione e, purtroppo, il trend è in crescita di anno in anno”.

“Nessuna risposta dal Presidente Ceriscioli su come sostenere gli asili nido, che sono il vero aiuto alle famiglie, alla natalità e alla parità di genere. Su 34.755 bambini e bambine da 0 a 2 anni, soltanto 8.793 sono stati i posti a disposizione in asili nido, micro nidi o sezioni primavera, pubblici e privati. Solo il 25,3% dei bambini ha potuto usufruire di questo servizio, mentre 25.962 sono rimasti esclusi dal circuiti dei nidi. Un dato peraltro notevolmente inferiore a quello di Umbria e Toscana, che fa delle Marche il fanalino di coda delle regioni del Centro”

“I marchigiani – conclude il consigliere della Lega – hanno bisogno di soluzioni concrete immediate e non di favole e di narrazioni che guardano al 2030 solo per distogliere l’attenzione dal 2020. Abbiamo perso 5 anni, vissuti in assenza di una strategia condivisa, mettendo in campo solamente politiche anticicliche della Regione, che hanno favorito la proliferazione della burocrazia e l’ occupazione del potere come da vecchio stile della sinistra”.

Da

Mirco Carloni

Redazione Marche Notizie
Pubblicato Mercoledì 29 gennaio, 2020 
alle ore 17:49
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Marche Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!