Marche, formati 14 nuovi maestri di bottega
Assessore Bravi: "Un percorso che accompagna realmente al lavoro"
“La bottega rappresenta la modalità concreta di una relazione umana e lavorativa, un’operosità capillare sui territori e per noi una visione politica che non si ferma alla pure formazione, ma si spinge in un percorso dove l’opportunità di imparare, progettare accompagna realmente al lavoro.
Agricoltura, cultura e turismo, connettono l’eccellenza ad una visione sistemica. Non è facile il ricambio generazionale, non è facile il recupero di una sana operosità. La testimonianza dei borsisti ci mostra però la possibilità e la bontà di questo percorso”.
Lo ha detto l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi ieri pomeriggio (Ndr: 28 gennaio) ad Ancona al seminario di chiusura del progetto che ha qualificato 14 nuovi maestri di bottega enogastronomi esperti dell’agrobiodiversita’ alimentare.
Nato dall’idea del maestro di bottega Antonio Budano e dal CAT Confcommercio Marche Centrali, il percorso di qualifica si è caratterizzato come innovativo e non convenzionale e si è sviluppato a stretto contatto con professionisti del settore, attraverso visite e laboratori didattici sviluppati in aziende di produzione. 600 le ore di formazione svolte e divise tra aula – seminari didattici – laboratori e stage: il concetto di filiera è stato infatti declinato nel percorso didattico e molti moduli sono stati svolti in azienda per garantire un apprendimento by doing.
Gli allievi, 6 donne e 8 uomini, presentano età diversa (dai 22 ai 64 anni) e storie diverse (dal neo diplomato al disoccupato di lungo periodo, alla mamma rimasta senza lavoro…). Oggi il 57% di questi lavora e il 21% sta avviando una propria attività imprenditoriale.
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