Smaltimento rifiuti, accordo tra Regioni: Marche e Lazio
5.500 tonnellate al mese nell'impianto di Ascoli Piceno
La Giunta regionale ha approvato lo schema di Accordo tra la Regione Lazio e la Regione Marche per il trattamento preliminare allo smaltimento di rifiuti urbani provenienti dal Lazio.
Ne dà notizia l’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, che spiega: ”L’accordo, fondato sul principio di reciproca solidarietà istituzionale con la Regione confinante, prevede il conferimento di un quantitativo di rifiuti urbani indifferenziati per un massimo di 5.500 tonnellate al mese da sottoporre a trattamento meccanico biologico nell’impianto di Ascoli Piceno, in località Relluce, gestito da Piceno Ambiente Spa per un periodo di sei mesi”.
Dopo il trattamento il rifiuto verrà smaltito definitivamente negli impianti del Lazio.
“La Regione Marche non può permettere la saturazione delle proprie discariche, per questo il trattamento potrà essere effettuato da Piceno Ambiente con l’impegno, da parte della Regione Lazio, che i rifiuti trattati nell’impianto vengano poi immediatamente riportati fuori dalle Marche per l’abbancamento”.
A supporto del parere positivo, “la clausola di reciprocità – rimarca Sciapichetti – che prevede la possibilità per la nostra Regione di avvalersi degli impianti pubblici del Lazio per i rifiuti urbani, e la ricaduta positiva per i cittadini della provincia di Ascoli Piceno che beneficeranno di una riduzione dell’onere tariffario per la gestione dei rifiuti derivante dall’incremento dei quantitativi trattati”.
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