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Spacca a fine anno: “La Regione Marche tiene, resiste e rilancia nonostante la crisi”

Conferenza in chiusura del 2014 per il Governatore, che fa un bilancio dei mesi trascorsi, con un occhio al 2015

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Gian Mario Spacca

“Possiamo chiudere l’anno con la tranquillità di aver fatto il meglio che si potesse per la nostra comunità: tenere, resistere e rilanciare. Così il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca la mattina del 29 dicembre nel corso del consueto incontro di fine anno della giunta con la stampa.

“Questa legislatura – ha detto – è stata caratterizzata da crisi e dalla recessione nazionale. Il lavoro del governo regionale è stato un continuo confronto con questi due elementi negativi, complessi da organizzare e governare. Siamo riusciti a fronteggiare le difficoltà con capacità di resistenza e anche con qualche capacità di reazione. Siamo orgogliosi di essere stati punto di riferimento, molto forte per tutta la comunità, forse il maggiore dei punti di riferimento.

Abbiamo seguito le grandi crisi (da Indesit a Banche Marche attraverso imprese medie e piccole), riuscendo a preservare forza e fiducia e soprattutto un sentimento di generale coesione della vita di comunità. Questo, a mio parere, è l’elemento più qualificante dell’azione di governo.

Siamo tra le prime 4 Regioni a statuto ordinario per minore tasso di disoccupazione (8.9%) e gli occupati resistono con 637mila unità. Tutta la nostra forza si basa sul lavoro. Abbiamo impiegato 1,2 miliardi di euro per tutelare tutti i lavoratori in difficoltà e le loro famiglie, perché rimanessero agganciati al mercato.

Altro motivo di orgoglio è l’essere riusciti ad approvare il bilancio di previsione senza alzare di neanche un euro la pressione fiscale e mantenendo l’esenzione dalla addizionale Irpef per il 55% dei marchigiani meno abbienti. Il nostro indebitamento nel tempo continua a diminuire e la lotta all’evasione ci ha consentito di recuperare in questa legislatura 295 milioni di euro, la stessa capacità di spesa della Regione che abbiamo generosamente trasferito a Provincie e Comuni perché potessero proseguire la loro attività.

Molte altre Regioni non sono in grado di approvare il bilancio 2015 a causa dei tagli previsti dal Governo nazionale con la Legge di stabilità. Per questo tutte le Regioni auspicano un cambio di prospettiva del Governo nazionale soprattutto prevedendo le risorse per i servizi essenziali”.

Tra i punti di successo Spacca ha quindi citato la sanità, che in questi giorni ha avuto la consacrazione definitiva: la Regione Marche è ai vertici delle classifiche sia per equilibrio dei conti, ma soprattutto per qualità servizi in base a 31 indicatori (Lea).

“I risultati ottenuti per la sanità delle Marche – ha sottolineato il presidente – sono il frutto della capacità di innovazione organizzativa in un sistema unico, modello che qualche settimana fa è stato adottato anche dalla Regione Toscana e che noi abbiamo avviato ben 10 anni fa. Le reti cliniche, le specializzazioni e la organizzazione in rete dei servizi socio sanitari: ci hanno permesso di divenire un punto di riferimento a livello nazionale”.

Avanzano anche le opere infrastrutturali in corso nel territorio per un totale di 7 miliardi di euro. La terza corsia sull’A14 è in via di completamento, i lavori sulla Ancona – Perugia sono stati riallineati, e con il nuovo anno si inaugura la Civitanova – Foligno. Per quanto riguarda le altre infrastrutture logistiche si registrano buoni risultati nel processo di risanamento di Aerdorica che nel 2014 avrà una gestione in pareggio. Sull’aeroporto delle Marche, dopo l’azione energica del nuovo presidente Belluzzi, si sono addensate sette manifestazioni di interesse concrete di investitori. L’augurio è che una di queste, la più avanzata, si possa completare il percorso di ricapitalizzazione nelle prossime settimane del nuovo anno.

“Le Marche – ha proseguito Spacca – ora hanno come priorità la produzione del Pil del proprio sistema manifatturiero, ma puntano molto anche sulla crescita turistica in combinazione con agricoltura, cultura e ambiente e con una nuova strategia di organizzazione che utilizza al meglio i sistemi informatici”. A tal proposito è stata completata l’infrastrutturazione telematica della Regione con 20 Mbits. Nei prossimi anni si conta di arrivare a 100 Mbits.

“La Macroregione Adriatico Ionica – ha affermato ancora il presidente –, è finalmente realtà dopo tanti anni di impegno della Regione Marche nella sua costruzione. Sarà un’iniziativa importante per il nostro futuro, se saremo in grado di sviluppare capacità di progettazione per accedere al piano Juncker e sopperire così i tagli delle risorse nazionali”.

Infine il presidente Spacca ha affrontato il discorso dei rapporti delle Regioni con il Governo nazionale.

“E’ in corso un disegno di centralizzazione che può portare persino ad un cambiamento del profilo geografico e delle competenze delle Regioni – ha commentato -. Il confronto con il Governo sarà l’elemento qualificante dei prossimi mesi e il passaggio elettorale sarà fondamentale anche per riflettere sul ruolo delle Regioni nell’architettura costituzionale del nostro paese. È prevedibile che i toni del confronto con il Governo nei prossimi mesi si alzeranno molto”.

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