Marche, nuovamente sospesa la caccia in preapertura
Unica eccezione quella per la caccia allo storno
Nuovo stop del Tar alla preapertura della caccia nelle Marche. Ad un primo esame “non sembrano persuasive” le motivazioni addotte dalla Regione per deliberare a fine agosto il via libera alla preapertura della caccia nel territorio regionale nei primi giorni di settembre che era stata sospesa in precedenza dal Tar Marche in via d’urgenza.
E’ lo stesso Tribunale amministrativo delle Marche, accogliendo il ricorso urgente presentato di alcune associazioni ambientaliste e animaliste (Lac, Wwf, Lipu, Enpa e Lav, assistite dall’avv. Tommaso Rossi), a bloccare ancora l’attività venatoria marchigiana per le prossime giornate dell’8 e dell’11 settembre fatta eccezione per la caccia allo storno.
Leggendo l’ordinanza, per il Guidice “le motivazioni addotte dalla Regione per giustificare la preapertura – con la DGR n. 1015 del 30.8.2019 (in particolare nel documento istruttorio ad essa allegato) e con la relazione di chiarimenti in data 5 settembre 2019 – non paiono prima facie del tutto persuasive” e per questo ha ritenuto che “nella ponderazione degli interessi, vada data prevalenza a quello della conservazione delle specie oggetto di caccia“.
Nel decreto del presidente Sergio Conti si ravvisa il rischio di pregiudizi irreversibili e si anticipa il provvedimento rispetto alla trattazione del collegio fissata per il 18 settembre ad Ancona.
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