Marche, terra di longevità e salute
Quale è l’elisir di lunga vita dei marchigiani?
Guido Piovene, nel suo libro “Viaggio in Italia” (Arnoldo Mondadori, Milano 1966), scrive della Regione Marche: “Ogni marchigiano colto usa mettere in guardia contro la tentazione di vedere le Marche come un tutto uniforme. Le Marche sono un plurale“.
Aggiunge poi: “L’Italia, nel suo insieme, è una specie di prisma, nel quale sembrano riflettersi tutti i paesaggi della terra. (…) L’Italia, con i suoi paesaggi, è un distillato del mondo; le Marche dell’Italia”. Le Marche sono la regione della pluralità, un luogo che raccoglie un’infinita varietà di tesori, paesaggi naturali e antropizzati tra loro diversissimi, un ventaglio di dialetti e di usanze tra i più variegati. Nel corso della storia diversi popoli si sono stabiliti nelle Marche, lasciando la loro particolare impronta.
Alla fine del Settecento, Napoleone non introdusse solo un nuovo codice civile, riforme di ogni tipo, il cibo in scatola, il gioco del vingt-et-un, che spopolò in Francia all’inizio XIX secolo, e tanti altri particolarissimi usi. Fu anche il primo in epoca moderna ad utilizzare la denominazione “Marca” o “Marca Anconitana” per indicare in modo unitario una regione, un tempo parte dello Stato Pontificio, che è sempre stata molto frastagliata e disomogenea, ricchissima di differenze.
Eppure c’è una cosa su tutte che sembra unire gli abitanti di una regione tanto giovane e diversificata: il loro è uno stile di vita esemplare, sano ed equilibrato. Non a caso, le Marche si confermano una terra di ultracentenari. Negli ultimi anni la popolazione ultracentenaria della nostra regione si è alzata quasi del 30%. I marchigiani che a gennaio del 2019 hanno superato i 100 anni d’età sono ben 430. Tra questi contiamo molte più donne che uomini, la maggioranza femminile è schiacciante, vede ben 368 ultracentenarie contro 62 ultracentenari. La maggior parte di questi vivono nella provincia di Ancona (146) segue la provincia di Macerata (98), quella di Pesaro-Urbino (94), di Ascoli (55) e di Fermo (37). Al di là di questi record, tutta l’aspettativa di vita della regione Marche si afferma altissima: si parla infatti di 85,9 anni per le donne e di 81,6 anni per gli uomini. Su scala nazionale, le donne marchigiane vantano un’aspettativa di vita seconda solo a quella delle donne della Provincia di Bolzano, mentre gli uomini si classificano terzi, subito dopo trentini e umbri. È importante inoltre considerare che l’Italia rappresenta uno dei paesi con l’aspettativa di vita più alta al mondo, insieme a Giappone, Singapore, Australia, Spagna e Islanda. Non è quindi un’esagerazione affermare che le Marche sono un luogo che offre tra le migliori prospettive di vita in assoluto.
Quale è l’elisir di lunga vita dei marchigiani? La risposta a questo quesito è articolata, perché sono tanti i fattori da prendere in considerazione. Il segreto sembrerebbe essere proprio l’equilibrio di tanti diversi elementi. Un elemento imprescindibile per un’esistenza lunga e in buona salute è ovviamente il patrimoniogenetico. Vi sono poi però altri fattori strettamente legati allo stile di vita collettivo e individuale, uno su tutti quello della dieta. Le Marche vantano una tradizione gastronomica molto variegata e ricca di diversi elementi, tutti molto bilanciati, secondo i più noti dettami della dieta mediterranea. Si mangiano infatti pane e pasta, accompagnati da frutta e verdura, pesce e carne, accompagnati da un tradizionale bicchiere di vino. A tavola, tra i grassi, l’olio extravergine d’oliva la fa da padrone incontrastato. Ad essere premiata è anche la regolarità con la quale i pasti vengono consumati.
Un altro fattore chiave, che determina profondamente lo stile di vita dei marchigiani, è quello di vivere in un territorio ancora fortemente rurale, nel quale non esistono grandi centri urbani metropolitani, ma molte piccole realtà urbane tutte a misura d’uomo. Il tasso d’inquinamento atmosferico generalmente si attesta a livelli molto bassi e l’aria che si respira in città è invidiabile. La varietà paesaggistica delle Marche permette di condurre uno stile di vita sano, a contatto con la natura in tutta la sua bellezza: spiagge sul mare e rocce di montagna, passando per un intervallo di colline dai pendii dolcissimi.
Da non sottovalutare nemmeno lo spirito dei marchigiani, sempre molto attivo. Una caratteristica che li contraddistingue è quella di essere instancabili lavoratori, che sanno godere delle cose della vita, ma senza mai restare con le mani in mano. Tenersi sempre attivi, anche in vecchiaia, facendo piccoli lavoretti, aiutando gli altri, o praticando con costanza un’attività fisica moderata, è una cosa che fa bene al fisico e all’umore. Tenersi in compagnia, condividere con gli altri emozioni ed obiettivi non è una cosa secondaria.
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