“Morti bianche, dobbiamo dire basta”
La Cisl Marche interviene dopo l'ennesima tragedia, anche nella nostra Regione
Un agente marittimo è morto il 10 giugno al Porto di Ancona, colpito al collo da un cavo spezzatosi durante l’ormeggio di una nave alla banchina e i sindacati alzano la voce.
“La sicurezza è diventata una emergenza, non possiamo fermare queste stragi solo con le parole, ci vogliono fatti concreti a partire dai controlli e dalla cultura della sicurezza che non può essere considerata un costo ma un’opportunità di dignità per le persone che operano negli ambienti di lavoro – è il commento di Roberto Ascani, Segretario Generale Fit-Cisl Marche -.Dobbiamo esercitare una maggiore pressione sulla società civile, sulle Istituzioni e sugli Enti preposti affinché si mettano in campo tutti gli accorgimenti possibili per scongiurare queste tragedie”.
“Non possiamo aggiungere vittime ad altre vittime – prosegue Ascani -. Dobbiamo dire basta a questo stato di cose“, ha concluso, auspicando che la magistratura faccia in fretta ad individuare le responsabilità.
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