Ancona, nuove regole per i contratti di affitto agevolati
Organizzazioni della proprietà edilizia e sindacati degli inquilini hanno firmato un nuovo accordo
Le organizzazioni della proprietà edilizia APE-Confedilizia, APPC, ASPPI, Confabitare, Confappi, Federproprietà, UPPI e i sindacati degli inquilini SUNIA, SICET, UNIAT, Unione Inquilini, Assocasa hanno firmato il 23 aprile un nuovo accordo per la stipula dei contratti di affitto a canone concordato previsti dalla legge 431/1998.
L’accordo, realizzato sulla base dell’ultimo decreto interministeriale in materia, entrerà in vigore il prossimo 1° giugno sostituendo quello preesistente del 15 ottobre 2014, e ne modifica i criteri di calcolo del canone massimo ammissibile, tenendo conto della perdurante crisi economica e del mercato immobiliare, delle variazioni intervenute sui canoni di mercato locali e nazionali e dell’evoluzione delle caratteristiche medie degli immobili offerti in locazione.
A partire dal 1° giugno, per dimostrare di aver diritto alle agevolazioni fiscali previste per i contratti di affitto a canone concordato, anche ad Ancona sarà quindi necessario che una delle organizzazioni che hanno firmato questo accordo intervenga nella stipula del contratto, o che ne attesti la piena conformità all’accordo medesimo come previsto dal decreto.
Diventa così operativo anche un nuovo strumento di contrasto all’evasione fiscale, che contribuirà ad evitare che vengano sottratte le risorse (a partire dall’IMU) necessarie a finanziare servizi destinati a tutti i cittadini.
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