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Perquisizioni nelle scuole, il Garante dei Diritti delle Marche scrive a Prefetto e Questore

Nella lettera viene chiesto anche un incontro con l’obiettivo di valutare strade alternative

Andrea Nobili

Alcune perplessità le aveva già espresse pubblicamente nei giorni scorsi, intervenendo in merito all’intervento delle forze dell’ordine in alcune scuole, con perquisizioni per decine di studenti e l’ausilio dei cani antidroga. Ora il Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, in qualità di garante dei minori, decide di rivolgersi direttamente al Prefetto ed al Questore di Ancona.

“Grazie alle forze dell’ordine – scrive in una lettera – viene condotto un quotidiano ed indispensabile lavoro, che consiste nel tentativo di prevenire e reprimere fenomeni, anche precocissimi, di natura delittuosa. Ritengo che questa fondamentale missione possa essere messa in opera anche attraverso lo studio di nuove strategie di comunicazione o mediazione rivolte a bambini e ragazzi, affinché sia possibile la costruzione di un rapporto di fiducia e rispetto reciproco.

Secondo Nobili, infatti, proprio la prospettiva “di conquistare la fiducia dei ragazzi, riducendo il ricorso ad attività eccessivamente repressive, pur necessario in determinati contesti, potrebbe portare ad una loro spontanea ed efficace collaborazione. Al Prefetto ed al Questore il Garante rivolge la proposta di un incontro teso a valutare strade alternative per contrastare le forme di disagio presenti tra i giovani.

Commenti
Solo un commento
GIAROMA
GIAROMA 2019-01-25 10:26:33
Condivido la teoria del Garante. Si deve fare capire ai ragazzi che i controlli hanno il fine della salute e integrità mentale dei ragazzi.
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