“Il mondo agricolo grande attore del boom delle Marche”
La soddisfazione di Coldiretti, dopo l'articolo elogiativo del Sunday Times
L’articolo che il Sunday Times ha dedicato alle Marche non può che farci piacere perché è il segno di quanto la natura, la storia, la bellezza del nostro territorio e dei suoi borghi possano fare la differenza per distinguerci nel mondo e attirare turisti, creando così economia.
Il mondo agricolo, quale custode del territorio, delle tradizioni e dei prodotti di eccellenza dell’agroalimentare è uno dei grandi attori di questo risultato.
Negli ultimi cinque anni il turismo legato all’enogastronomia è cresciuto del 20%, segnando il miglior trend positivo tra i vari motivi di viaggio tra gli stranieri.
Il fatto che, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio turistico regionale, nel 2018 siano aumentati i turisti tedeschi (+12,46%), olandesi, statunitensi (+16,3%) e cinesi (+51,28%) ci fa capire che questa sia la strada giusta.
Appuntamenti nazionali come i mercati di Campagna Amica o come i Villaggi Coldiretti ai quali hanno partecipato i nostri agricoltori hanno rappresentato un’importante vetrina per tutta la nostra regione.
Basta un assaggio, una chiacchierata con una persona competente capace di raccontare al meglio il territorio per fornire uno spunto, un suggerimento che può trasformarsi in idea vacanza. Poi occorre fare il meglio per far diventare il turista nel miglior testimonial della regione, attraverso il passaparola che riuscirà a innescare una volta tornato a casa.
“È sempre una buona notizia la presa di coscienza, soprattutto estera, che mette le Marche tra i luoghi assolutamente meritevoli di una visita o, come sempre più spesso accade, di un trasferimento per una nuova vita privata e lavorativa – commenta da Coldiretti Marche, la presidente Maria Letizia Gardoni – Una terra rimasta inesplorata e quindi nascosta per molto tempo che oggi riscopre una capacità attrattiva ed accogliente. La bellezza e le esperienze che sa offrire sono anche frutto del lavoro sapiente dei nostri agricoltori e dei nostri agriturismi che se da una parte tutelano il paesaggio e caratterizzano l’eccellenza enogastronomica, dall’altra accolgono i turisti e li avvicinano a quella cultura rurale che rende il nostro territorio unico nel suo genere. A questa consapevolezza deve però necessariamente seguire un investimento di lungo termine sulla valorizzazione di tutto ciò che crea lanostra identità. Dai Sibillini alla costa, nulla del nostro potenziale deve rimanere inespresso, ma costantemente promosso in primis come bene comune e poi come occasione di crescita”.
Per questo Coldiretti, oltre a occuparsi della qualità dei prodotti agroalimentari, promuove da tempo attraverso la multifunzionalità delle aziende agricole, gli agriturismi di Terranostra, corsi per diventare agrichef e, in via di attivazione, corsi per diventare agrihost, professionisti dell’ospitalità capaci di dare al turista un viaggio esperenziale attraverso il cibo ma anche attraverso i magnifici borghi, la storia e tutte le bellezze che da nord a sud costellano la nostra regione.
Da
Coldiretti Marche
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