“Salvare l’olio extravergine di oliva”, Coldiretti manifesta a Roma
Anche la delegazione marchigiana ha raggiunto la capitale per promuovere le sue istanze
Un calo di produzione dovuto agli effetti pesanti dei cambiamenti climatici che tra gelate e variazioni repentine delle temperature hanno danneggiato le piante e compromesso il risultato finale.
Anche le Marche a Roma per manifestare, l’8 gennaio, davanti a Ministero per le Politiche Agricole per salvare l’olio extravergine di oliva.
La nostra regione ha visto nel 2018 un calo di produzione del 40% rispetto all’anno precedente. Un dato generalizzato dovuto alle gelate a cavallo tra gli scorsi febbraio e marzo che hanno bruciato le piante. Un danno non indifferente per le circa 22mila aziende che lavorano 10mila ettari di terreni (oltre 2.500 a biologico) e per i 162 frantoi attivi.
“Coldiretti ha voluto porre l’attenzione sulla necessità di un Piano olivicolo nazionale per far crescere il valore, la sostenibilità e la competitività delle aziende coinvolte – spiega Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche e membro della giunta nazionale -.Anche nelle Marche l’olivicoltura è simbolo di presidio territoriale, di sviluppo economico e di lavoro creato e, per questo, investire sulla distintività dell’olio extravergine marchigiano ed italiano è una dimostrazione di lungimiranza e responsabilità che da questo Governo attendiamo ed auspichiamo”.
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