Shopping di Natale, Confartigianato: bene la moda, meglio se made in Italy o Marche
Aumentano anche le vendite tramite Web
Un italiano su tre (32%) effettua lo shopping di Natale nelle prime due settimane di dicembre; il restante sostanzialmente in prossimità del natale e nel fine anno, periodo in cui si concentrano gli acquisti massicci, nonostante le promozioni del Black Friday abbiano spinto in tanti ad anticipare.
L’aumento del budget impegnato riguarda tutte le categorie di spesa che è destinata nell’ordine per il 40% ai regali, per il 26% al cibo, per il 22% ai viaggi e per il 12% ai divertimenti. Tra i regali più gettonati, quelli tecnologici, l’abbigliamento e la calzatura, libri, prodotti di bellezza e l’enogastronomia, questa in aumento anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, con serate speciali che ricordano i sapori e i profumi della tradizione.
Anche nelle Marche l’andamento degli acquisti legati al Natale continua a premiare il prodotto di qualità. Le ceste natalizie con prodotti alimentari tipici del territorio, insieme a maglieria, camicie, profumi ed accessori.
Gli artigiani del comparto moda, dichiara Davide Coppari presidente di Confartigianato Moda An-Pu, che in diversi casi producono total look con i loro punti vendita o negozi collegati presentano per ora un miglioramento, su cui influisce maggiormente la qualità dei prodotti. Il consumatore è sempre più alla ricerca di prodotti di qualità e di un servizio altamente professionale.
Le grandi eccellenze prodotte e il servizio della rete commerciale dei negozi di vicinato sono una risposta concreta alla ricerca di qualità. Per questo Confartigianato Moda, afferma il responsabile sindacale di An-Pu Gilberto Gasparoni, è impegnata per portare avanti sul territorio regionale una serie di iniziative volte a promuovere gli acquisti natalizi e di fine anno nei negozi “sottocasa”che animano le nostre Città. Infatti il consumatore non è più solo attento al prezzo ma quando spende cerca qualità e funzionalità del prodotto e del servizio ed è molto orientato all’acquisto del Made in Italy, Made in Marche, ed in ogni caso di alta qualità: vestiti, maglioni, pantaloni, gonne e sciarpe sono i prodotti più venduti. Il recente abbassamento delle temperature sta facendo ripartire la vendita di capispalla di una certa importanza.
Da alcune indagini svolte si rileva che la spesa media per l’abbigliamento e beni per la persona nel è superiore a quella degli anni precedenti anche se con un andamento altalenante.
Per le vendite natalizie, il settore registra un +5% per l’abbigliamento; in linea con la crescita del fatturato delle imprese di moda che nella regione, nel primo semestre 2018 hanno registrato un + 5,7% (indagine Trend Marche).
Confartigianato Moda, sottolinea che nelle Marche operano circa 6.000 aziende con 30.000 addetti, (oltre 2.000 nelle Marche Nord con 10.000 addetti) e che la preferenza è stata accordata all’acquisto di prodotti Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa. Anche via Web vengono fatti acquisti direttamente dai produttori artigiani o piccole imprese del comparto moda o accessori; una nuova opportunità che consente acquisti facili e consegne tempestive per i regali.
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