Regione Marche, interrogazione di Busilacchi sul contributo per alimentazioni particolari
Il consigliere ricorda le aspettative riposte nella normativa dai soggetti malati di celiachia
Erogazione di prodotti destinati ad un’alimentazione particolare e contributo pubblico. La legge regionale 19 del giugno 2017 ha modificato il Testo unico in materia di commercio introducendo alcune specifiche disposizioni.
Ma a che punto è lo stato di attuazione delle normativa a più di un anno di distanza dalla sua entrata in vigore? Il quesito viene posto alla Giunta regionale attraverso un’interrogazione del consigliere Gianluca Busilacchi (Art 1 – Mdp), con particolare riferimento alla dematerializzazione delle modalità di utilizzo del contributo.
In relazione a quest’ultimo, il Testo unico del commercio del 2009 contempla alcuni riferimenti alla normativa statale per quanto riguarda la protezione dei soggetti malati di celiachia e l’assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad un’alimentazione particolare.
Busilacchi ricorda che, in base a quanto disposto dalla legge regionale del 2017 di cui il consigliere è stato proponente, entro tre mesi dalla sua entrata in vigore, la Giunta regionale avrebbe dovuto istituire un tavolo tecnico con l’Asur, le organizzazioni delle imprese del commercio e le associazioni dei soggetti chiamati a beneficiare del contributo pubblico, prevedendo in via prioritaria la dematerializzazione delle modalità di utilizzo dello stesso contributo.
“Considerato il tempo trascorso e le giuste aspettative riposte nell’attuazione della legge da parte dei soggetti malati di celiachia – conclude il consigliere – sono indispensabili risposteprecise e, nel caso, interventi celeri per date attuazione a quanto previsto dalla legge regionale”.
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