Ora solare: lancette un’ora indietro tra il 27 e 28 ottobre ma potrebbe essere l’ultima volta
Guadagneremo un’ora di sonno spostando l’orologio indietro di 60 minuti; dal 2019 potrebbe essere soppressa
Torna l’ora solare: le lancette dovranno essere posizionate un’ora indietro nella notte a cavallo tra il 27 e 28 ottobre. Come consuetudine, l’ultima domenica del mese di ottobre ci regalerà 60 minuti in più di sonno: le lancette degli orologi alle 3.00 della notte andranno quindiposizionate un’ora indietro.
Grazie all’ora di luce quotidiana in più che l’ora solare ci ha garantito, il paese ha la bellezza di 552,3 milioni di kilowattora (549,7 milioni di kWh il dato del 2014), un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 210 mila famiglie.
In termini di costi, l’Italia ha risparmiato con l’ora legale 89,3 milioni di euro: dal 2004 al 2015 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 7 miliardi e 270 milioni di kilowattora, pari a un valore di circa 1 miliardo e 79 milioni di euro. Eppure non mancano comunque i detrattori di questa intuizione di Benjamin Franklin che potrebbe essere a breve abolita.
A regolare il sistema di alternanza tra ora solare e ora legale è infatti una normativa Ue, la 2000/84/CE. In Italia l’ora legale è in vigore dal 1966 ma potrebbe trattarsi dell’ultima volta in cui si passerà dall’ora legale all’ora solare. La Commissione europea vuole abolire l’ora legale nell’Unione europea.
Ad annunciarlo a settembre 2018 il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, che ha anticipato che sarà proposta l’eliminazione del cambio tra ora legale e ora solare. Secondo una consultazione pubblica lanciata in estate dall’esecutivo comunitario, i cui risultati ufficiali verranno resi pubblici oggi, l’80% dei 4,6 milioni di partecipanti si sarebbe espresso a favore di questa ipotesi.
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