Coldiretti Marche, giovani e innovazione : ecco gli Oscar Green 2018
Alla fase regionale premiate in sei categorie le aziende marchigiane
La fuga dalla Nigeria del terrorismo, l’arrivo in Italia e l’avvio non senza fatica di un’azienda agricola con annessa fattoria didattica. Quella di Jeffery Eromosele Osoiwanlan è una bella storia di integrazione riuscita che nasce sulle colline di Montecarotto e che Coldiretti Marche ha premiato con l’Oscar Green 2018 per “Noi per il sociale”, una delle sei categorie del premio conferito da Coldiretti ai giovani che coniugano tradizione e innovazione in agricoltura e che oggi all’Abbadia di Fiastra ha vissuto la sua fase regionale.
In fuga dal suo Paese Jeffery è un richiedente asilo che, aiutato da una famiglia marchigiana, ha restaurato uno storico casale che in precedenza ospitava un allevamento di cani ormai dismesso ed ha aperto la sua Fattoria di Campagna, una vera e propria Arca di Noè per bambini con centinaia di animali di razze e specie a rischio di estinzione provenienti da tutto il mondo, con laboratori dedicati ai più piccoli ma anche iniziative per gli adulti, dal bird watching alla tartufaia e ai percorsi olfattivi.
In generale la giornata è stata una vera e propria esplosione di idee che nascono dalla terra. Con ben 46 nomination tra le varie sezioni la giuria ha avuto un compito davvero difficile nello scegliere i vincitori. La consegna dei premi è stata preceduta da un’interessante tavola rotonda che non ha mancato di sottolineare esperienze imprenditoriali di giovani che hanno scelto l’agricoltura, magari partendo da altri settori o dopo aver effettuato studi completamente differenti, come traiettoria di futuro per la loro realizzazione.
Dopo i saluti del presidente di Coldiretti Macerata, Francesco Fucili e del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, si sono alternati negli interventi Alba Alessandri (Delegata Coldiretti Giovani Impresa Marche), Maria Letizia Gardoni (delegata nazionale Coldiretti Giovani Impresa), Gianluca Lelli (Capo Area Economica Coldiretti), la vicepresidente regionale e assessore all’agricoltura Anna Casini, Nadia Stacchiotti (social media e web marketing manager) e Luca Marinelli (ricercatore e Docente Dipartimento di Management alla Politecnica delle Marche).
I sei vincitori della fase regionale saranno selezionati per accedere alla finale nazionale che si terrà a Roma in autunno.
Ecco i vincitori della fase regionale degli Oscar Green 2018:
Categoria “Impresa 3.Terra”: “Tecnologia, innovazione, comunicazione”, Luana Rocchi, La Collina dei Cavalieri di Luana Rocchi, Belvedere Ostrense (AN)
La nursery dei puledrini a portata di app
Una nursery dei puledri sullo smartphone. Luana tramite una app e delle telecamere è collegata ventiquattro ore su ventiquattro alle sue fattrici e può intervenire tempestivamente per assisterle durante il parto, per aiutare i puledri ad alzarsi e attaccarsi alla mammella della loro mamma.
Categoria “Campagna Amica”: “Valorizzare il Made in Italy attraverso il rapporto con i consumatori”, Alessandro Piermattei, azienda agricola Campagna Magna, San Severino Marche (MC)
Le bacche di goji, successo nei mercati in vendita diretta
L’azienda è nata del 2016 e ha subito puntato su un prodotto molto gettonato: le bacche di goji. Ai mercati di Campagna Amica è stato un boom soprattutto grazie alle confetture che vengono realizzate. Ad oggi si tratta dell’unico esempio nella provincia di Macerata per questo tipo di coltivazione.
Categoria “Sostenibilità”, “Il modello etico di azienda produce ma con un occhio di riguardo all’ambiente, alla crescita della comunità e del territorio”, Sandra Quarantini, Color Off, Belvedere Ostrense (AN)
Una start up del colore naturale contro i coloranti chimici
La risposta a ai problemi causati dai coloranti sintetici, all’inquinamento e alle allergie l’ha data Sandra, una biologa molecolare che coltiva piante tintorie nel rispetto della sostenibilità ambientale nelle colline di Belvedere Ostrense. Nel suo laboratorio estrae tinture, offre servizio di tintura al naturale, studia ricette di colore su misura e organizza workshop. Il colore di Sandra è il giallo: si è specializzata soprattutto nella coltivazione di resada luteola, da cui si ricava un giallo molto acceso che raccoglie e vende ai clienti come pianta o come colorante. Si rivolge a tessitori, sarti, creativi e tante richieste le arrivano dai privati anche dalla Germania, per tingere i corredini dei neonati, oltre a maglie e stole.
Categoria “Fare Rete”, “Insieme si vince: questa categoria è dedicata a cooperative, consorzi e aziende capaci di creare sinergie”, Rete d’impresa Suono Enogastronomico Maceratese, Macerata
L’unione fa la forza
Apicoltura Girasole, Cantina Duri, azienda agricola Angeletti Enzo e azienda agricola Maurizi Luigino: cinque aziende, tutte rientranti nel cratere sismico, unite per valorizzare le loro produzioni di qualità. Dal vino cotto ai vini passiti, dai salumi alle confetture e ai cereali minori. La costituzione della rete permette un notevole incremento della vendita diretta, potendo, le stesse aziende, partecipare contemporaneamente a più mercati e quindi moltiplicare i potenziali clienti, mantenendo la fiscalità agricola. La rete è anche lo strumento, nell’ambito delle varie occasioni di vendita diretta, per approcciarsi con più organicità allo street food agricolo.
Categoria “Noi per il sociale”, “L’agricoltura sociale muove quei progetti volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale”, Jeffery Eromosele Osoiwanlan, La Fattoria di Campagna, Montecarotto (AN)
Dalla Nigeria insanguinata dal terrorismo un esempio di integrazione e opportunità di lavoro
Sfugge al terrorismo e alla povertà nel suo Paese e ridà vita a un vecchio allevamento di cani da tana per trasformarlo in una vera e propria Arca di Noè per i bambini. E’ la storia di Jeffery, giovane nigeriano, esempio di integrazione riuscita. Dopo aver lasciato la Nigeria insanguinata dai terroristi di Boko Haram, Jeffery è arrivato nelle Marche dove ha incontrato la famiglia Gasparini, molto attiva nel sociale e proprietaria di un vecchio allevamento di cani dismesso. Il giovane nigeriano ottiene la loro fiducia, restaura lo storico casale e diventa imprenditore agricolo aprendo l’azienda Fattoria di Campagna. Oggi vi alleva centinaia di animali di razze e specie a rischio di estinzione provenienti da tutto il mondo, con laboratori dedicati ai più piccoli ma anche iniziative per gli adulti, dal bird watching alla tartufaia e ai percorsi olfattivi.
Categoria “Creatività”, “Idee innnovative nel prodotto e nel metodo per vincere la crisi”, Azienda Agricola Roberto Diletti, Sant’Elpidio a Mare (FM)
Dal mais uno snack salutare
L’utilizzo di materie prime di qualità per produrre uno snack gustoso lontano anni luce dal cibo spazzatura. Dal mais è stato inventato un prodotto nuovo e salutare: lo Smash Mais. La forma è simile a quella di altre patatine che si trovano comunemente in vendita, ma qui non ci sono additivi o altre sostanze di sintesi. Di colore giallo e dal sapore sano che ricorda la polenta fatta in casa può essere un aperitivo, merenda, pausa pranzo ed è molto gradita dai bimbi.
Da Coldiretti Marche
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