Hotel House Porto Recanati, Regione Marche chiede intervento del Governo
Nell'edificio attualmente vivono 1.500 persone di 31 etnie diverse
Un presidio delle forze dell’ordine h24 e un intervento straordinario del Governo.
Li ha richiesti attraverso un appello diretto al Ministero degli Interni l’assessore regionale alla Sicurezza e alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti che ha effettuato un sopralluogo all’Hotel House di Porto Recanati accompagnato dal sindaco Roberto Mozzicafreddo, dal vicesindaco Rosalba Ubaldi, dai consiglieri regionali Luca Marconi e Francesco Micucci e dal dottor Paolo Francesco Capodaglio che ha un ambulatorio all’interno della struttura e che per la sua attività è stato nominato Cavaliere del Lavoro.
“Siamo qui – ha affermato Sciapichetti – per un sopralluogo per verificare i progressi in merito agli interventi antincendio che abbiamo effettuato anticipando come Regione 100mila euro. Abbiamo verificato che il lavoro è stato fatto ma questo ovviamente non è sufficiente. Le forze dell’ordine sono encomiabili, intervengono continuamente nonostante la scarsa disponibilità di uomini e mezzi. Siamo quindi convinti che una sorveglianza costante ed un controllo degli accessi alla struttura prolungati per un certo periodo, possano essere la soluzione per combattere e scoraggiare le situazioni di degrado e di illegalità. Per istituirlo però sono necessari più addetti che chiediamo al Ministero. Come Regione siamo disposti a installare dei moduli della Protezione Civile che possano ospitare il presidio. La richiesta è stata sia oggetto di una mozione in consiglio regionale che di una lettera da me firmata e diretta al Ministro degli Interni”.
Il consigliere Marconi da parte sua ha ricordato la deliberazione bipartisan (votata da maggioranza regionale e dai 5 Stelle) di cui è primo firmatario, sulla richiesta, inviata alle Camere, per inserire all’interno del Bilancio di previsione dello Stato un apposito capitolo di spesa per la messa in sicurezza e riqualificazione urbanistica dell’Hotel House.
Micucci ha evidenziato come “di fronte ad un problema decennale il Comune spesso sia stato lasciato solo, mentre oggi finalmente c’è una collaborazione tra tutti i livelli istituzionali per trovare soluzioni. C’è un tessuto locale presente e attento – ha concluso – ci auguriamo che le risposte arrivino anche dal Ministero degli Interni”.
Il sindaco ha ringraziato la Regione per il prestito che ha consentito la messa a norma dell’impianto antincendio ed ha sottolineato con soddisfazione come siano già stati recuperati 24mila euro dai condomini che hanno pagato la loro quota di 189 euro. “Potrebbe sembrare un piccolo risultato – ha commentato Mozzicafreddo – ma in realtà vista la situazione è un grande segnale da parte di quelle famiglie che vivono nella legalità”.
Il sindaco a poi ricordato che, sempre tramite la Regione, Porto Recanati ha ottenuto altri tre finanziamenti: 50mila più 70 mila destinati al Comune per l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo e 50mila destinati alla scuola per l’inserimento scolastico dei minori. E’ del 6 luglio inoltre la firma del decreto per le aree degradate che destina alla zona circa 1,5 milioni di euro per strade, fognature, illuminazione, collegamenti con il centro, videosorveglianza.
All’Hotel House vivono attualmente circa 1.500 persone di 31 etnie diverse. Gli appartamenti sono 480 disposti su 16 piani.
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