Il “Fondo Tamburini” si trasferisce presso la Caserma Villarey di Ancona
Il patrimonio librario del noto psichiatra era custodito in condizioni precarie nell'ex ospedale psichiatrico
Una nuova “casa” per il “Fondo Tamburini”. Il patrimonio librario del noto psichiatra donato dalla famiglia, dopo la sua scomparsa nel 1919, al manicomio di Ancona e in seguito alla chiusura dell’ex ospedale psichiatrico abbandonato in locali non idonei alla conservazione, ha trovato una nuova collocazione.
In questi giorni è infatti in corso il trasferimento dei volumi presso la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche. “Il Fondo Tamburini rappresenta – evidenzia il vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Renato Claudio Minardi – un importante patrimonioscientifico.
Racchiude tutto ciò che di rilevante in ambito neurologico e psichiatrico era stato pubblicato in Italia e in Europa prima della morte del medico anconetano da molti ritenuto tra i padri della psichiatria italiana ed europea“. E ancora: “In Commissione Bilancio e Cultura abbiamo ritenuto doveroso finanziare il recupero e la catalogazione dei volumi affinché non andassero perduti, ma valorizzati e messi a disposizione della comunità scientifica e del pubblico interessato, in un luogo fruibile e facilmente accessibile.
Con questa operazione virtuosa ribadiamo l’importanza fondamentale della salute mentale per la qualità della nostra vita e per il benessere della società”. Proprio in tema di salute mentale “l’Assemblealegislativa ha approvato l’anno scorso – ricorda Minardi – una mozione per garantire il mantenimento dei servizi di sollievo, le politiche di sostegno alle famiglie, a destinare maggiori risorse nel Fondo di solidarietà e a una maggiore sensibilizzazione sul problema. Non c’è salute senza salute mentale”.
Il “Fondo Tamburini” si compone di oltre 3000 tra volumi, riviste e documenti che, una volta completato il trasferimento a Villarey, verranno catalogati sulla base di un progetto di recupero e valorizzazione dell’Associazione Libera.mente di Fano finanziato dalla Regione Marche con 18mila euro.
“Stiamo ultimando lo spostamento a Villarey di 280 scatoloni di libri e riviste fino a oggi custoditi in condizioni precarie – spiega il presidente di Libera.mente, Vito Inserra – e contiamo per la primavera del prossimo anno di terminare il lavoro di catalogazione per poter rendere nuovamente fruibile al pubblico questo immenso patrimonio documentale”.
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