Preoccupata Cna Marche: “Tutto fermo per adeguamento sismico in attesa di fondi statali”
"Per il 2018 non ancora erogati i finanziamenti per commercio, industria, turismo, apprendistato e sicurezza nei luoghi di lavoro"
In un territorio ad elevato rischio sismico e ancora alle prese con le conseguenze del terremoto del 2016, la Regione è ancora in attesa dei trasferimenti statali per il 2018 relativi all’adeguamento sismico degli edifici scolastici, per il miglioramento sismico degli immobili privati e per la microzonizzazione sismica del territorio marchigiano.
Tutto fermo in attesa che il Governo stanzi le risorse attese dalla Regione per finanziare gli interventi per la sicurezza e la prevenzione antisismica.
“Tra il 2015 e il 2017 ” afferma il segretario regionale Cna Marche Otello Gregorini“ogni anno sono stati stanziati in media 7,6 milioni di euro per finanziare il miglioramento sismico degli immobili privati e la microzonizzazione sismica, ai quali vanno aggiunti 622 mila euro ogni anno per l’adeguamento sisimico degli edifici scolastici. Quest’anno nessun trasferimento statale è ancora arrivato negli uffici regionali. A metà anno è tutto fermo in attesa che il Governo stanzi i fondi richiesti.”
Le elezioni politiche e la lunga gestazione che ha portato alla nascita del nuovo Governo hanno provocato, secondo la Cna Marche, questi ritardi, ma ormai tutti i Ministri sono entrati nell’esercizio delle loro funzioni ed è urgente che vengano attivati al più presto i trasferimenti statali alla Regione Marche, che deve deliberare gli interventi programmati.
“Abbiamo appreso dalla Regione” precisa Gregorini “che mancano all’appello 75 milioni di euro per le politiche sociali, del lavoro, delle attività produttive. Tra i finanziamenti attesi e non ancora arrivati vanno segnalati il milione di euro per il turismo, i 235 mila euro per il commercio, i 105 mila euro per l’industria e artigianato, i 103 mila euro per la sicurezza sul lavoro. Inoltre per l’apprendistato sono stati stanziati appena 770 mila euro rispetto a 1,7 milioni degli anni precedenti. Si tratta di fondi importanti per favorire la ripresa produttiva e sostenere l’economia e l’occupazione nelle Marche. Per questo sollecitiamo il Governo a fare presto e a garantire, come negli anni precedenti, questi stanziamenti per la nostra regione”.
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