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Ceriscioli: “Prorogare al primo gennaio 2019 gli ammortizzatori sociale per le aziende coinvolte dal sisma”

Il premier Conte nelle zone terremotate delle Marche

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Luca Ceriscioli con Maria Capalbo

La sua prima visita istituzionale l’ha dedicata ai terremotati del Cento Italia, con una tappa pomeridiana nelle Marche. Dopo Amatrice e Accumuli, il premier Giuseppe Conte si è recato ad Arquata del Tronto, dove ad attenderlo c’erano il presedente della Regione Luca Ceriscioli, amministratori e autorità locali.

Una visita breve, come da programma, ma intensa, ricca di significati per il futuro e la rinascita di questi territori devastati dal sisma. Ad Arquata ha visitato il villaggio delle casette di Borgo 1, entrando nelle strutture prefabbricate per verificarne personalmente le condizioni. Si è intrattenuto con i terremotati e imprenditori, dai quali sono venute richieste di vicinanza dello Stato per sostenere la ripartenza con le risorse e i progetti necessari.

Volevo rendermi conto di persona – ha detto Conte – delle sofferenze che stanno vivendo i terremotati. Bisogna guardare al futuro con speranza. Occorre semplificare le procedure per una ricostruzione veloce. Questa prima uscita istituzionale l’ho voluta dedicare alle popolazioni terremotate per sottolineare la vicinanza del Governo alle popolazioni colpite dal sisma”.

Noi abbiamo una proposta di legge già inviata al nuovo Governo – ha sottolineato Ceriscioliper poter prorogare dal primo gennaio 2019 gli ammortizzatori sociali per Whirpool. Questo è uno dei dossier che ho consegnato al premier Conte insieme a tanti progetti strategici per la Regione Marche. Il rischio esuberi prospettato nel piano industriale per gli anni 2019-2021 è da scongiurare. E’ necessario un impegno immediato del governo perché le risorse ci sono: non possiamo mettere i lavoratori e i cittadini a dura prova in un territorio già gravemente colpito dal sisma. Per quanto riguarda le coperture nel decreto sisma, con 47 mln di fondi stanziati, si può includere la cassa integrazione straordinaria per le aziende danneggiate dal sisma; basterebbe una quota di queste coperture per sostenere abbondantemente la proposta di legge che estenderebbe l’accesso al caso Whirpool, dando ossigeno all’area più colpita dal sisma”.

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