Comitato di sorveglianza Psr Marche 2014-2020: a bando il 72% delle risorse, il nodo dei pagamenti
Busz: “Agea problema affrontato ai massimi livelli”. Casini: “Difficoltà da superare”
Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Marche ha messo a bando il 72 per cento delle risorse disponibili, comprese quelle venute dalla solidarietà dello Stato e delle altre Regioni per le zone terremotate.
Su una dotazione complessiva di 697,21 milioni di euro (537,96 iniziali e 159,25 aggiuntivi) e il 72 per cento delle risorse a bando, le Marche hanno già impegnato il 50 per cento dei fondi del programma, a favore di 14.598 aziende beneficiarie.
È quanto emerso dai lavori del Comitato di sorveglianza del Psr Marche, che si sono svolti a Palazzo Li Madou della Giunta regionale, alla presenza del capo unità della direzione Agricoltura della Commissione europea, Filip Busz. La seduta ha visto la presenza del nuovo program manager (tecnico della Commistione che segue le Marche), lo spagnolo Carlos Gonzalez-Finat che subentra all’italiano Federico Spanu. Criticità si registrano sul fronte dei pagamenti, con rallentamenti imposti dalle procedure di Agea che stanno penalizzando anche le altre Regioni.
Un problema noto anche alla Commissione europea, ha riferito Busz: “Ci siamo mossi ai massimi livelli, con due incontri svolti dalla direzione generale. È una questione che abbiamo affrontato anche nell’ultimo mese, per cui confido che lo sforzo comune porterà ai risultati sperati”.
La vice presidente Casini ha assicurato che “stiamo monitorando costantemente l’avanzamento dei pagamenti, che hanno raggiunto il 10 per cento, sollecitando l’organismo pagatore a risolvere tutte le problematiche che li stanno rallentando, perché vogliamo sostenere le nostre imprese. Siamo consapevoli delle difficoltà che molte di loro incontrano a causa di queste lentezze. Abbiamo già svolto diversi incontri e ne abbiamo programmati altri: il prossimo fra una settimana (giovedì 7 giugno)”.
Oltre allo stato di avanzamento del Psr Marche, la seduta del Comitato ha affrontato questioni tecniche per migliorare la ricaduta degli interventi sulla base delle esperienze maturate nell’applicazione delle varie misure previste.
Busz che detto che “le Marche stanno rispettando le previsioni, nonostante che abbiamo dovuto riprogrammate, in breve tempo, le risorse aggiuntive del terremoto”. Sul fronte delle modifiche degli interventi del Psr, il Comitato ha discusso varie richieste della Regione per semplificare le procedure amministrative, sostenere l’impianto dei vigneti, adeguare le elisuperfici nelle aree interne, promuovere gli investimenti aziendali, razionalizzare il consumo idrico.
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