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Promozione della cultura enogastronomica: protocollo tra Regione e Unione cuochi Marche

Santini: “Esempio metodo migliore per apprendere. Marche in crescita a livello internazionale”

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Unione Cuochi

Regione e Unione cuochi delle Marche collaboreranno per diffondere l’arte e la cultura enogastronomica regionale, valorizzando, in particolare, le tipicità alimentari locali.

È quanto prevede un protocollo d’intesa firmato oggi, a Palazzo Raffaello, dal presidente Luca Ceriscioli e da Luca Santini, presidente Unione regionale cuochi Marche. Alla cerimonia è intervenuta la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura e Alimentazione. L’accordo, di durata triennale, senza oneri a carico delle parti firmatarie, prevede la realizzazione di varie attività che verranno poi regolate con apposite intese.

L’obiettivo è quello di spingere sulla divulgazione dei prodotti agricoli del territorio e la loro valorizzazione gastronomica. Verranno approfondite anche le conoscenze tecniche di utilizzo dei prodotti agricoli, ittici e agroalimentari tipici, tradizionali e di qualità marchigiani attraverso ricerche, studi, pubblicazioni e dibattiti. “L’agroalimentare rappresenta un settore strategico della vita economica e culturale delle Marche – ha evidenziato la vice presidente Casini – L’intesa punta a valorizzare le eccellenze marchigiane, veicolando l’enogastronomia regionale attraverso iniziative gestite con grande professionalità. Un progetto dal respiro turistico che coinvolga gli enti locali e le imprese, basato sulla competitività e sulla sostenibilità del territorio regionale”.

Casini ha ricordato che “da oggi i cuochi avranno il logo della Regione sulle divise indossate nelle manifestazioni ufficiali. È un onore per noi e un grande messaggio promozionale che viene divulgato, in particolare verso i ragazzi, in quanto la parola di uno chef è ormai autorevole quanto quella di un asso del calcio. Loro riescono a convincere i giovani a mangiare ciò che è buono ma ben fatto, rispetto a quello che è solo buono”.

La vice presidente ha poi sottolineato che la firma dell’accordo cade in un momento importante: “Il 2018 è l’anno del cibo italiano, il cinquantesimo del Verdicchio dei Castelli di Jesi e del Rosso Piceno, il primo anno dell’Igp Olio Marche. Appuntamenti che si prestano a valorizzare le eccellenze marchigiane sui palcoscenici internazionali”.

Santini ha rimarcato che “l’unione fa la forza. Ci mettiamo a disposizione per promuovere la nostra regione, istituzionalizzando un rapporto avviato da tempo. Crediamo che l’esempio sia il migliore metodo per apprendere; per questo siamo particolarmente attenti alle iniziative rivolte al mondo scolastico. Attraverso i giovani si possono educare le famiglie. Oggi ci siamo dimenticati delle stagioni, mangiamo un po’ tutto sempre. È indispensabile riportare i ragazzi e i genitori a consumare più prodotti locali nelle stagioni appropriate”.

Ha concluso sottolineandol’importanza di una promozione mirata e coordinata, perché le Marche enogastronomiche stanno crescendo significativamente a livello internazionale”. L’Unione regionale cuochi delle Marche ha già collaborato alle attività promozionali promosse dalla Regione. Ha sede a Loreto (AN) e aderisce alla Federazione italiana cuochi (comprende 20 Unioni, 124 associazioni provinciali e 30 delegazioni estere), ed è anche l’unico rappresentante per l’Italia nella Wacs Società mondiale dei cuochi.

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