Stagione super nei musei statali, ma nelle Marche c’è il segno meno
La regione è undicesima in Italia con circa mezzo milione di visitatori
Stagione da record per i musei italiani, ma le Marche sono tra le poche regioni a far segnare il segno meno.
Comunicati nei giorni scorsi dal ministro Franceschini i dati sull’afflusso di persone nei musei statali italiani: il 2017 è stato un anno da record con 50 milioni, 103 mila e 996 ingressi, circa 5 milioni in più del 2016 e 12 in più del 2013.
L’incasso è stato di 193.631.308 euro.
E’ il Lazio la regione col maggior numero di presenze, oltre 23 milioni, dei quali circa 7 al Colosseo di Roma, il più frequentato in assoluto in Italia, con oltre il doppio degli ingressi rispetto al secondo, Pompei.
Proprio col decisivo contributo di Pompei la Campania, con 8.782.715 visitatori è la seconda regione italiana dopo il Lazio e davanti alla Toscana: tutte e tre mostrano un segno più rispetto al 2016 che oscilla tra il 10% e il 13%.
Le Marche sono undicesime con 496.988 visitatori, circa 23.000 in meno rispetto all’anno precedente, pari in percentuale al 4.29%.
Il terremoto può avere influito: non a caso sono proprio le regioni limitrofe interessate dalle scosse, come Umbria e Abruzzo, le uniche altre a far segnare un evidente segno meno; non è così per il Lazio, trainato però – come detto – dai numeri da record del Colosseo e di Castel Sant’Angelo.
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