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Polo sanitario Marche Nord, il bilancio delle attività del 2017

Aumentano le attività ambulatoriali

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“E’ bello ritrovarsi come l’anno scorso per poter vedere insieme il grande  lavoro svolto in questi dodici mesi. Chiudere il 2017 con un bilancio di questo tipo è una soddisfazione per tutti:

per chi dirige la struttura, per chi ci lavora e per i cittadini che possono toccare con mano servizi in una quantità maggiore e una qualità migliore con tecnologie più avanzate attraverso gli investimenti. I 20 milioni di euro in più di budget raccontano una storia molto diversa rispetto agli slogan sui tagli alla sanità e andrebbero invece intesi come investimento di crescita e sviluppo. Ogni volta che non sprechiamo un euro in sanità, quell’euro torna alla sanità perché è la regola base del rapporto tra lo Stato e le Regioni. E’ accaduto per esempio con la gara del farmaco con cui abbiamo risparmiato 36 milioni in cinque anni.Produrre di più e accorciare i tempi significa risparmiare e il risparmio  finisce di nuovo in salute. Noi crediamo molto in questa impostazione virtuosa che abbiamo messo in moto. Sappiamo quali sono le scelte e agiamo dentro un progetto. Io credo che oggi il racconto sia stato quello di un progetto forte che sa dove vuole andare e dove vuole arrivare. Per un bene come la salute non c’è un punto di arrivo: siamo sempre in cammino e  possiamo sempre fare qualcosa di più, migliorarci”.

E’ questo il sentito augurio del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli nei giorni scorsi in occasione della Giornata della Trasparenza organizzata dall’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord per comunicare attraverso il suo direttore Maria Capalbo il bilancio delle attività dell’anno appena trascorso e raccontare i progetti e le iniziative per il 2018.

Tra i risultati del 2017 da sottolineare oltre al budget in più, i 15 milioni di spesa per gli investimenti e le 260 assunzioni comprensive di turn over. Per quanto riguarda la riduzione delle liste di attesa il miglioramento dal 2016 al 2017 è evidente. La percentuale media delle prestazioni in classe B (entro 10 giorni) e il classe D (entro 30/60 giorni)  eseguite nei tempi richiesti superano tutte abbondantemente il 95% e in alcuni casi sfiorano il 100% .

Nell’anno precedente la media percentuale in entrambi i casi non superava mai l’80% e in alcuni casi scendeva addirittura al 50%.

Per quanto riguarda in particolare le attività ambulatoriali: dal 2016 al 2017 si è registrato un 5,6% in più di prime visite, un 6,6% per gli interventi chirurgici, il 28,3% per Rm e Tac, il 17,9% per la Pet, il 37,3% per le mammografie, un 3,4% per l’Ecocolordoppler, il 13,3% per le ecografie, il 7,8% per attività endoscopiche.

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