Scossa di terremoto 4.2 ad Amatrice: trema ancora pure il sud delle Marche
Il sisma è stato seguito da un ventina di repliche di minore intensità nella notte tra il 3 e il 4 dicembre
I sismografi dell’Istituto Nazionale Di Geologia e Vulcanologia sono tornati a registrare un rilevante evento sismico in centro Italia. Alle 0:34 di lunedì 4 dicembre la terra ha tremato di nuovo in centro Italia, con epicentro nella martoriata Amatrice.
Si è trattato di un sisma di intensità 4.2 sulla scala Richter: un magnitudo degna di nota, ma che non avrebbe procurato danni a cose o persone, da quanto si apprende nelle prime ore seguenti la scossa, avvertita distintamente in tutto il sud delle Marche e, sul versante tirrenico, fino al litorale romano. Il terremoto è stato seguito, nel corso della nottata da una ventina di repliche minori (la maggiore a magnitudo 2.1) distribuite tra le province di Rieti, L’Aquila, Perugia, Ascoli Piceno e Macerata.
Momenti di apprensione, comprensibilmente, non solo ad Amatrice, ma in tutta l’area pesantemente colpita nel 2017 e all’inizio del 2017 dagli intensi sciami sismici che hanno messo in ginocchio anche luoghi come Accumoli, Norcia e le zone marchigiane di Arquata del Tronto, Amandola, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Acquasanta Terme, Comunanza, Montefortino, solo per citare alcuni dei tanti centri colpiti nell’Ascolano, nel Fermano e nel Maceratese.
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