Anche nelle Marche il “salva-suicidi”, “nome crudo, ma che rende l’idea”
L'Ordine degli Avvocati: "in tanti non riescono più a pagare i debiti, ma ora c'è questa via d'uscita"
Non sono pochi i privati cittadini che, a causa di eventi eccezionali e di particolari situazioni di crisi economica, non riescono più a pagare i propri debiti e che si chiedono se esiste una via d’uscita.
L’Ordine degli Avvocati di Ancona ha istituito, in attuazione della legge 3/2012, l’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento (Occ) che è già attivo ed operante.
Con l’istituzione dell’Occ, l’Ordine degli Avvocati intende affrontare il grave problema sociale di quanti si trovano in stato di insolvenza ma non possono né fallire né avvalersi delle altre procedure concorsuali per dilazionare i debiti e abbatterli parzialmente, con l’accordo dei creditori.
Alla procedura di sovraindebitamento possono accedere i consumatori in difficoltà, le imprese commerciali di minori dimensioni (e perciò non fallibili) e altri soggetti con esposizioni debitorie anche potenzialmente rilevanti, quali le imprese agricole, le start up, i lavoratori autonomi, gli enti no profit.
Il cittadino che si trova in una situazione di difficoltà di questo genere presenta una domanda all’Organismo.
Il consiglio direttivo è composto dagli Avvocati Serenella Bachiocco, Enrico Carmenati, Paola Mazzocchi, Giuliano Natalucci e Diego Pellegrini; referente è l’Avv. Enrico Carmenati che nomina il gestore della crisi, il quale predispone il piano di ristrutturazione del debito che viene presentato al Tribunale.
I costi vengono preventivati e sono a carico del richiedente ma non è escluso che il Ministero possa prevedere una qualche forma di risparmio pur trattandosi di una procedura stragiudiziale e quindi non ammissibile a patrocinio a spese dello stato.
“La stampa ha etichettato la legge come “salva-suicidi”– ha detto la presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona Serenella Bachiocco – una terminologia forse cruda ma che dà la dimensione della gravità della situazione per coloro che si trovano in questa difficoltà”.
“L’Ordine di Ancona – ha aggiunto – è tra i pochi ordini degli avvocati in Italia ad aver istituito l’OCC, ne esistono circa 20 finora, ed abbiamo chiesto l’autorizzazione perché crediamo fermamente in questo strumento di aiuto ai cittadini”.
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