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Ciclovia Adriatica, la Regione ha emanato il bando per completare il tratto marchigiano

A disposizione dei Comuni costieri 4 milioni di euro. Casini: “Priorità regionale per una mobilità sostenibile a basso impatto ambientale”

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Ciclovia Adriatica, firmato il protocollo tra la Regione Marche e Fiab

La Regione ha emanato il bando per completare la Ciclovia Adriatica nel tratto marchigiano. A disposizione dei Comuni interessati al tracciato ci sono 4 milioni di euro del fondi Por Fesr 2014/2020.

Le domande di finanziamento dovranno pervenire entro il 19 febbraio 2018 tramite la piattaforma Sigef (https://sigef.regione.marche.it). Beneficiari dei contributi sono i Comuni costieri e quelli confinanti i cui progetti siano collocati lungo la direttrice adriatica. Possono partecipare in forma singola o associata, se l’interconnessione interessa territori e ambiti urbani diversi.
Il contributo massimo ammissibile raggiunge il 75 per cento del costo e non può, comunque, superare i 400 mila euro (comune singolo) e 1,5 milioni di euro (tre o più comuni associati”.

L’intervento dovrà concludersi entro 30 mesi e sono ammesse le spese sostenute dal 1 gennaio 2015. Per i progetti iniziati prima e non conclusi, verranno considerate solo le spese effettivamente pagata a questa data. Il bando è consultabile su //www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Fondi-Europei/bandi-fesr//www.regione.marche.it/Regione-Utile/Infrastrutture-e-Trasporti. Info: funzione.trasportolocale@regione.marche.it – tel. 071 806 3828 – 3453.
L’investimento che sosteniamo punta a sviluppare infrastrutture necessarie per incentivare l’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale, per migliorare la qualità dell’aria, ridurre le emissioni e rendere accessibili a pedoni e ciclisti le aree urbane – afferma la vice presidente Anna Casini, assessore alle Piste ciclabili – Il completamento della Ciclovia Adriatica è una priorità del governo regionale allo scopo di diminuire l’uso dei mezzi privati attraverso il potenziamento delle infrastrutture dedicate alla mobilità ciclopedonabile. La direttrice adriatica, di fatto, rappresenta un territorio pianeggiante, nella quasi totalità urbano, ad alta concentrazione di popolazione residente, pendolare e turistica che si presta a sviluppare una mobilità alternativa a quella veicolare e ad interconnettersi con altri percorsi interregionali, nazionali e internazionali”.

Il tracciato della Ciclovia Adriatica percorre sette regioni italiane (da Trieste a Santa Maria di Leuca: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia) e si snoda lungo 1.300 km. Le Marche sono coinvolte per i 190 km del litorale. La Regione ha firmato, nei mesi scorsi, un protocollo con la Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab) per promuove la ciclovia a livello europeo e nazionale.

Recentemente la Ciclovia Adriatica è stata inserita nel “Sistema nazionale di ciclovie turistiche”, al pari della Ciclovia del Sole, della Ciclovia Vento e delle altre ciclovie nazionali. Sono state attivate anche progettualità nel programma Adrion per intercettare ulteriori finanziamenti all’interno dei partenariati europei dell’area adriatica.

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