Anci Marche protagonista nel garantire un’equa accoglienza degli immigrati
Mangialardi, Anci Marche: "Lavoro capillare e continuo per incentivare l'adesione dei comuni nel sistema Sprar"
“Il lavoro che Anci Marche, di concerto con le prefetture e la Regione Marche, sta portando avanti per gestire il sistema dei migranti e favorire l’adesione dei comuni al sistema Sprar è costante e continuo e sta producendo risultati eccellenti”.
A dirlo è Maurizio Mangialardi che, in qualità di presidente di Anci Marche, si è fatto carico di far sì che le Marche fossero modello di efficienza e di equità.
“Grazie al lavoro della Commissione Immigrazione coordinato da Emma Capogrossi, siamo costantemente impegnati nell’opera di sensibilizzazione dei comuni all’adesione al Sistema di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati, convinti che accogliere oggi sia una scelta, organizzando incontri sul territorio, mantenendo un contatto costante con i sindaci del territorio che si rivolgono a noi per avere chiarimenti e consulenza, con l’obiettivo di migliorare l’accoglienza e far sì che tutti facciano la propria parte senza creare concentrazioni di migranti in pochi comuni”.
“Anci Marche – ha aggiunto Mangialardi – ha posto anche la questione dell’emergenza legata al sisma nella nostra regione che pone i comuni del cratere nell’impossibilità ovvia di accogliere migranti. A questo si aggiunga anche lo sforzo di accoglienza che i comuni della costa hanno fatto e stanno ancora facendo per accogliere le popolazioni terremotate”.
Sul tavolo, tra le priorità di questa emergenza, anche l’impegno per trovare la giusta sistemazione dei minori non accompagnati il cui numero è raddoppiato dal 2015 (12mila) al 2016 (26mila) di cui si è discusso anche mercoledì, nella commissione congiunta Welfare e Immigrazione, di Anci nazionale a Roma.
“Il senso di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti e la concreta collaborazione – ha concluso Mangialardi – ci consentono di ritenere che incrementando ancora il numero dei comuni che aderiscono al Sistema Sprar si possano garantire migliori condizioni sia per chi si trova ad accogliere sia per coloro che vengono accolti”.
Nel 2016 su circa 180mila migranti, circa 24mila sono quelli che sono rientrati nel sistema Sprar.
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