Dalla dialisi estiva a quella turistica: le Marche anticipano il servizio dalle festività pasquali
Ceriscioli: "Attenzione per i nostri ospiti, unici a coprire tutto il territorio regionale"
Dalla dialisi estiva a quella turistica: le Marche estendono il servizio a favore dei turisti emodializzati, anticipandolo dalle festività pasquali.
È la novità della stagione turistica 2017: l’assistenza alle persone nefropatiche, che scelgono di trascorrere un periodo di vacanza nelle Marche, sarà garantita dal 14 aprile al 30 settembre. Gli anni scorsi il servizio era disponibile dal 1 giugno. Le prestazioni potranno essere svolta in modalità diurna e notturna, sulla base delle esigenze di soggiorno individuali.
“Un gesto di attenzione verso i nostri ospiti che, proprio per il servizio garantito, tornano volentieri nelle Marche – commenta il presidente della Regione, Luca Ceriscioli – Una fidelizzazione nata dalla disponibilità di Centri di dialisi in prossimità dei luoghi di villeggiatura, che copre l’intero territorio marchigiano, da Urbino ad Ascoli Piceno. Una peculiarità, questa, al momento solo marchigiana, come riconosciuto dall’Associazione nazionale emodializzati che, con nota del 7 aprile scorso, segnala una disponibilità in crescita di strutture per i turisti dializzati anche nelle altre regioni, ma non con la copertura totale dei rispettivi territori”.
Le Marche organizzano le dialisi estive dal 2009 attraverso progetti locali che coinvolgono e incentivano le strutture del servizio sanitario regionale. A disposizione, nel 2017, ci sono 150 mila euro che verranno liquidati sulla base delle prestazioni svolte.
Lo scorso anno, pur essendo venuto a mancare l’apporto dell’Azienda ospedaliera Marche Nord per i lavori di ristrutturazione del Centro nefrodialitico di Pesaro, sono state effettuate 1.425 prestazioni (a fronte delle 1.582 del 2015 e delle 1.405 del 2014), di cui 578 in orario notturno.
I turisti assistiti sono stati 166 (162 nel 2015 e 138 nel 2014), di cui 12 stranieri. La provenienza principale ha riguardato le province di Roma (40), Milano (20) e Perugia (14).
Le strutture maggiormente coinvolte sono state quelle a ridosso delle località balneari: San Benedetto del Tronto, Civitanova Marche, Senigallia.
Nelle aree interne si è confermato molto attivo il Centro di Tolentino/Macerata.
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