Marche: il PD monitora la situazione delle carceri
Perfetti e Magistrelli incontrano il Provveditore delle Carceri: organico carente, l'emergenza non è finita
Incontro fruttuoso tra i rappresentanti del PD Marche, Nicola Perfetti e Marina Magistrelli, con Ilse Runsteni, dirigente generale del Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria Umbria – Marche.
Le carceri delle Marche ospitano attualmente 900 detenuti. Si è quindi notevolmente ridotto il problema che affliggeva anche il nostro territorio fino a solo un anno fa. Attualmente il 20% sono in attesa di giudizio e l’80% risultano già giudicati, almeno in primo grado. Il 45% della popolazione detenuta nelle Marche è straniera e il 28% sono i detenuti per reati legati agli stupefacenti.
Le donne detenute sono il 3% e si trovano nelle carceri di Camerino e Pesaro.
Gli avvocati Magistrelli e Perfetti hanno chiesto chiarimenti al Provveditore sull’ipotesi, allo studio del ministero, che il governo riduca a 16 i Provveditorati regionali, con un accorpamento che vedrebbe le Marche con l’Emilia Romagna ed hanno approfondito i problemi relativi alla mancata nomina dei direttori di Fossombrone e Pesaro.
È risultata evidente una carenza straordinaria negli organici: le assistenti sociali sono il 50% in meno; gli educatori il 31% e la polizia penitenziaria tocca il punto massimo ad Ancona-Montacuto con il 50% di unità in meno rispetto all’organico, mentre il carcere di Pesaro (che è il carcere più grande delle Marche) ha una copertura al 90%.
Il PD delle Marche intende monitorare con continuità le criticità delle carceri marchigiane e seguire l’evoluzione relativa alla cronica mancanza di organico in modo da garantire, alla popolazione detenuta e agli operatori, una qualità della vita e della rieducazione che porti il sistema fuori dall’emergenza di questi anni.
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