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Neve: raggiunte tutte le frazioni delle Marche. Enel: mancano 600 utenze nell’Ascolano

Verso normalità in Maceratese e Fermano. Allertati Comuni per valanghe. Fiumi monitorati. Oltre 500 uomini e 100 mezzi impiegati

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Soccorritori nella neve

Tutte le frazioni marchigiane sono state raggiunte. Ancora da liberare qualche frazione dell’Ascolano dove comunque sono assicurati l’assistenza sanitaria, i soccorsi e la distribuzione dei generi di prima necessita’ alle famiglie rimaste nelle loro case.

Scendono a 600 le utenze Enel ancora interrotte nell’Ascolano, mentre va verso la normalizzazione la situazione del Maceratese e del Fermano.

Il Centro Funzionale Multirischi della Protezione Civile dopo i sopralluoghi eseguiti con gli esperti AINEVA (Associazione interregionale neve e valanghe) ieri e oggi, ha diramato un’allerta ai Comuni e agli enti locali per le problematiche legate a neve e valanghe. L’avvertenza è di prestare la massima attenzione al possibile innesco di fenomeni valanghivi anche di piccole dimensioni non solo nelle aree già conosciute e/o perimetrate nel PAI, ma anche su tutti i versanti con forti accumuli di neve lungo le scarpate delle reti viarie. Si consiglia inoltre la ricorrente consultazione del bollettino meteo e del bollettino di criticità. La Sala operativa unificata permanente è in funzione h24 come punto di raccordo per lo scambio di informazioni e la comunicazione di situazioni di criticità.

Domani sono in programma ricognizioni con mezzo aereo ed esperti neve e valanghe sui Sibillini da Sarnano, Ussita, Visso, Bolognola, Monte Sibilla, Foce di Montemonaco, Monte Vettore, Acquasanta, Arquata.

I soccorritori stanno evadendo tutte le richieste sia nel maceratese che nell’ascolano anche per quanto riguarda la fornitura di fieno agli allevatori.

La centrale Soup della Protezione civile regionale ad Ancona ha monitorato, nella mattina del 21 gennaio, anche la situazione del pericolo di slavina sulla provinciale per Pozza, nel Comune di Acquasanta Terme, dove il sindaco ha emanato ordinanza di evacuazione. Nel frattempo, poiché il rischio slavina è lungo la strada provinciale, quest’ultima è presidiata dalle forze dell’ordine per impedirvi il traffico.

Dal punto della situazione su mezzi e uomini delle colonne mobili effettuato sabato 21 gennaio si contano 538 uomini e più di cento mezzi in campo, come turbine, lame, pale, bobcat, fuoristrada, spargisale, frese, autocarri. A questi si aggiungono i mezzi di province e comuni e le attrezzature leggere.

Sono anche in corso le verifiche sui fiumi, in particolare sul Nera, monitorato in tempo reale, e al momento non risultano situazioni di rischio legato a esondazioni. I livelli del fiume non hanno variato la loro situazione da un mese a questa parte. Esistono quattro stazioni di controllo​ a monte dell’abitato di Visso, fino a Castelsantangelo sul Nera, pertanto ogni intervento di monitoraggio dà la possibilità di preallertare eventualmente i Comuni in tempo utile. Gli altri fiumi di tutta la regione sono tutti sotto controllo da 165 centraline.

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