Irregolarità nella pesca, sanzioni e sequestri in tutte le Marche
Il bilancio dell'operazione della Guardia Costiera "Countdown", che, guidata dalla Direzione di Ancona, si è svolta nelle festività
Si è conclusa nei giorni scorsi l’operazione della Guardia Costiera “Countdown”, che ha visto impegnati anche i Comandi territoriali del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera presenti sul territorio marchigiano, coordinati dalla Direzione Marittima di Ancona – 7° Centro di Controllo Area Pesca, diretta dal Contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara.
L’operazione ha permesso di intensificare i controlli lungo l’intera filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della penisola, fino alla tavola dei consumatori, per evitare che nei cenoni italiani potessero trovarsi prodotti ittici pescati e commercializzati illegalmente.
Su tutto il territorio regionale, elevate 27 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 39.288,00 €: violazioni ricorrenti sono state la commercializzazione di prodotto ittico privo del previsto bollo sanitario, l’errata etichettatura del prodotto e/o la sua rintracciabilità, nonché, l’esercizio di attività di pesca in luoghi e zone vietate.
Inoltre, sequestrati 350,00 Kg di prodotto ittico e inoltrate alla Procura della Repubblica 2 comunicazioni di reato, di cui 1 per violazioni delle norme in materia di sicurezza della navigazione e 1 per frode nell’esercizio del commercio, per non aver correttamente informato la clientela in merito alla commercializzazione di prodotto ittico congelato/decongelato.
I controlli hanno portato, infine, a 26 sequestri amministrativi (17 cestini – 6 cogolli – 3 reti) e a 1 sequestro penale (3 nasse).
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