Opere pubbliche, aggiornato il Prezzario della Regione Marche
L'assessore regionale Casini: "l'obiettivo che stiamo perseguendo è quello di creare omogeneità"
La Giunta regionale ha aggiornato a dicembre 2016 il Prezzario ufficiale delle Marche in materia di lavori pubblici.
Due le novità, rispetto all’ultimo aggiornamento del giugno 2016: riguardano il capitolato degli intonaci e quello relativo alle opere di consolidamento e restauro.
Le Marche si stanno adeguando alle linee guida Itaca sugli appalti pubblici per giungere a una uniformità e omogeneità nazionale dei vari prezzari regionali. Le nuove norme introdotte dal codice sugli appalti impongono il riferimento a questi indicatori territoriali nell’aggiudicazione delle gare.
L’istituto per l’innovazione e la trasparenza degli appalti e compatibilità ambientale (Itaca), presieduto dall’assessore Anna Casini (designata dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome il 24 settembre 2015) ha avviato un riallineamento di questi prezziari, in modo da renderli comparabili, nelle singole voci, su tutto il territorio nazionale.
“Il grande lavoro intrapreso è quello di omogeneizzare la struttura dei prezzi, non i singoli valori che dipendendo, inevitabilmente, dalle condizioni locali – afferma l’assessore Casini – Itaca ha già approvato l’impostazione metodologica e le analisi per renderli confrontabili, senza tralasciare l’incidenza degli oneri della sicurezza. Vogliamo definire uno strumento rispondente alle realtà locali, calibrato anche alle esigenze delle imprese che partecipano alle gare pubbliche, onde evitare il massimo ribasso. Le Marche stanno procedendo in questa direzione, recependo le indicazioni Itaca nella fasi di aggiornamento del proprio prezzario regionale”.
Il Prezzario dei lavori pubblici rappresenta un supporto alle amministrazioni presenti sul territorio che se ne avvalgono nell’elaborazione di capitolati, nella definizione degli importi a base di appalto e nei procedimenti per la valutazione di anomalia delle offerte.
È uno strumento operativo previsto dalla normativa vigente che rappresenta, sia per il progettista che per l’esecutore, un momento di confronto e di verifica dei costi delle opere pubbliche.
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