Regione Marche, avviato l’iter per i nuovi incarichi amministrativi
Le posizioni dirigenziali scendono da 96 a 70
Si avvia l’iter per il conferimento degli incarichi amministrativi nella Regione Marche, un programma preciso che terminerà il prossimo 30 gennaio.
Una novità riguarda la Suam, che torna a essere autonoma. I servizi, dunque, sono 12 e diminuiscono le posizioni dirigenziali complessive che passano da 96 a 70, con conseguente prevista diminuzione dei relativi costi. La durata degli incarichi è fissata in quattro anni.
“Con la riorganizzazione – aggiunge l’assessore Fabrizio Cesetti – calibrata sulle missioni e i programmi del decreto legislativo 118/2011, la regione restituirà maggiore incisività all’azione amministrativa e permetterà il raggiungimento degli obiettivi di governo che la giunta si è fissati. Importante l’autonomia della Suam che gestirà tutti gli appalti sia per la sanità che per i lavori pubblici per garantire oltre alla massima trasparenza anche l’efficientamento di costi e servizi”. Gli altri servizi sono la segreteria generale, l’Avvocatura regionale e attività normativa e Protezione civile.
Gli altri servizi che andranno a strutturare la macchina amministrativa sono invece: Risorse umane, organizzative e strumentali, Affari istituzionali e integrità, Risorse finanziarie e bilancio, Attività produttive, lavoro e istruzione, Sviluppo e valorizzazione delle marche, Politiche agroalimentari, tutela, gestione e assetto del territorio, Sanità, Politiche sociali e sport. Tiene conto dei vincoli di rotazione dei dirigenti apicali prevista dalla legge anticorruzione. Tra le novità la stazione Unica Appaltante torna ad essere autonoma. I servizi sono 12. Al segretario generale è affidata anche la funzione di controllo delle partecipate.
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