Nelle Marche una delegazione iraniana per parlare di turismo ed economia
Una "proficua collaborazione" col Mazandaran
Turismo, ricerca universitaria, pesca, cantieristica, agricoltura ed edilizia: sono i principali settori, insieme al farmaceutico e all’acquacoltura, attorno ai quali costruire una “proficua e duratura” collaborazione con la regione iraniana del Mazandaran.
Una delegazione, istituzionale ed economica, è in visita nelle Marche per relazionarsi con i nostri imprenditori.
Le Marche sono state la prima regione visitata dall’ambasciatore iraniano in Italia, il 10 maggio scorso, dopo la fine delle sanzioni sul nucleare. Una delegazione marchigiana, guidata dal presidente Ceriscioli, si è poi recata in Iran e ora la missione viene ricambiata. Presso l’Ego Hotel di Ancona 36 imprenditori iraniani hanno incontrato un centinaio di colleghi marchigiani, dando vita a una seduta plenaria e a confronti B2B per comparti merceologici.
“Siete i primi ad aver avuto contatti con l’Iran e questo non lo dimenticheremo mai – hanno sottolineato i rappresentanti istituzionali del Mazandaran, a capo della delegazione – Le nostre due regioni hanno molto in comune e possono relazionarsi con accordi commerciali importanti”.
Nella giornata di ieri la delegazione iraniana ha visitato il porto di Ancona e incontrato l’Autorità portuale. Gli imprenditori si recheranno poi sul territorio, dove si confronteranno con realtà industriali e alcune aziende dell’area terremotata.
Nel 2015 le Marche hanno esportato verso la Repubblica islamica dell’Iran merci per un valore di 17 milioni di euro.
A livello territoriale, è la provincia di Ancona (con 8 milioni di euro) ad avere i più intensi rapporti commerciali, seguita da Pesaro e Urbino.
Le esportazioni hanno riguardato, principalmente, la meccanica, i mobili, calzature e pelletterie, prodotti farmaceutici.
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