Marche: la terra continua a tremare
Nella serata del 27 novembre una nuova scossa di magnitudo 3.9: sciame senza fine
Non dà tregua lo sciame sismico che sta interessando da mesi il Centro Italia già duramente colpito dai devastanti terremoti del 24 agosto prima, con epicentro nella zona di Amatrice, che ha provocato quasi 300 vittime, e di fine ottobre poi tra Norcia e l’Alto Maceratese.
La terra ha tremato diverse volte nella zona tra Pievebovigliana, Fiordimonte e Pieve Torina, per tutto il pomeriggio e la serata del 27 novembre. La prima scossa si è registrata alle 17:16 con magnitudo 3.3 a una profondità di 10 km. La più potente, invece, è stata di magnitudo 3.9 alle 22:41. In mezzo altre quattro forti scosse di magnitudo superiore a 3 e decine di magnitudo superiore a 2.
Tra le più forti, la prima è stata registrata alle 20:09 di magnitudo 3.5 a una profondità di 10 km, poi alle 20:34 scossa di magnitudo 3.6 a una profondità di 9 km. Circa quindici minuti dopo, la magnitudo è stata 3.2, quindi un’ora dopo una quinta scossa di magnitudo 3.4.
Le scosse più forti, in particolare quella delle 22:41, sono state avvertite anche dalla popolazione di Macerata. Nella mattinata del 28 novembre, infine, altre due scosse di magnitudo superiore a tre si sono registrate tra le province di Rieti e quella di Perugia.
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