Prosegue la sequenza sismica nel centro Italia. Dopo una notte e una mattinata relativamente tranquilla, con appena un evento sismico di magnitudo superiore a tre, nel pomeriggio del 10 novembre i sismografi hanno registrato due scosse di magnitudo 3.4 e 3.3.

La prima si è verificata alle 16:57 con epicentro in provincia di Macerata, a tre chilometri da Monte Cavallo e sette da Pieve Torina e Visso, a una profondità di otto chilometri; la seconda qualche minuto dopo nel rietino, tra Accumoli e Amatrice, a undici chilometri di profondità.

Preoccupa intanto un nuovo sciame sismico che si è attivato più a nord ovest, tra Trevi e Spoleto. Al riguardo è intervenuto, Carlo Doglioni, il quale in un incontro con la stampa estera ha spiegato che “la sequenza sismica nella zona potrebbe durare a lungo” e che “non si possono escludere nuovi eventi importanti”.